Gianfranco Miccichè non è più il coordinatore regionale di Forza Italia, in bilico ci sono adesso le posizioni dei suoi fedelissimi, che intanto sui territori chiamati al voto faranno possibilmente scelte diverse rispetto a quelle che richiamano all’unità del centro destra.
Cambia il corso di Forza Italia, Miccichè non lascia il partito ma è da solo al gruppo misto, restano accanto a lui gli amici di sempre, ex deputati ed ex assessori, ma tutto potrebbe cambiare. In provincia di Trapani ancora non c’è chiarezza, è Toni Scilla l’attuale coordinatore provinciale che a Trapani potrebbe convergere direttamente sul candidato sindaco Giacomo Tranchida e non sul candidato di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli.
Giochi sobri, mica tanto, della politica che portano a disequilibri ma ad una sorta di pareggio dei conti: nelle ultime scelte di Forza Italia lo zampino il partito della Meloni ce lo ha messo.
Si tratterebbe di una nuova alleanza per Tranchida, che si presenta con il simbolo del civismo, spoglio di Giuseppe Guaiana, ma con altre alleanze intessute bene come quella con Mimmo Turano.
Il Partito Democratico tornerà, domenica 19 marzo, a Trapani a riunire i suoi, una assemblea necessaria dice il presidente comunale del partito, Salvatore Tarantino: “Convocare l’assemblea è necessario. Scriviamo insieme una nuova pagina del Partito Democratico e lavoriamo per le prossime amministrative. Le Primarie hanno dato nuova linfa e l’impulso di cui il partito aveva bisogno. Milioni di donne e uomini si sono riconosciuti nei valori e nei principi che questo partito si onora di difendere e di perseguire, anche all’interno delle nostre comunità attraverso le consigliere comunali Patti e Passalacqua, l’assessore Pellegrino e l’onorevole Safina. Nei prossimi giorni saremo tutti impegnati per le prossime amministrative, le quali vedranno il circolo di Trapani in prima linea sia per redigere il programma del Partito Democratico per la nostra città sia per esprimere le candidature dei nostri dirigenti e di coloro i quali vogliono sostenere il nostro progetto politico. Pertanto trovo doveroso incontrare le iscritte e gli iscritti del circolo di Trapani ed affrontare con loro, in sede di assemblea, i temi che interessano la nostra comunità”. Anche perché è l’assemblea – e non una testata giornalistica – la sede in cui occorre discutere e confrontarsi per il futuro di questo territorio e del Circolo di Trapani. Auspico che, anche in questa occasione, ci sia grande partecipazione!”.
Di fatto il Pd a Trapani si è spaccato, da una parte la candidatura di Francesco Brillante, che è attuale componente della segreteria provinciale e che tutto fa pensare sia avallata anche da altri questa scelta, altrimenti c’è uno strumento che si chiama dimissione.
Non c’è ad oggi l’ufficialità di Brillante ma con molta probabilità non verrà fatto alcun passo indietro, se poi insieme al simbolo del M5S ci sarà anche quello del Pd sarà un discorso affrontato nelle segreterie regionali e nazionali, Brillante ha già tentano un primo approccio con la segretaria Elly Schlein.
Si apre il fronte interno della discussione, chi è il vero PD? Una cosa è certa, la partita la gioca per ora il M5S, di intesa con alcuni vertici del Pd.
Ad amministrative concluse altri equilibri ancora cambieranno e non saranno quelli per le elezioni provinciali.