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15/03/2023 11:04:00

Erice, ancora polemica tra i consiglieri. La replica a difesa di Mannina 

 Nel mistificare la realtà, spesso si rimane vittime delle proprie invenzioni…

E’ questo il caso dei consiglieri comunali di Erice firmatari della nota, pubblicata da Tp24,  che ha dell’inverosimile.

In primis la consigliera Mannina, di concerto con i firmatari degli atti di indirizzo, aveva chiesto al consigliere Pierucci, di interloquire con la vicepresidente per aggiornare il consiglio a data ritenuta congrua dall’intero consiglio comunale per discutere gli atti di indirizzo, ma che evidentemente, seppur credendo in una condivisione della proposta (hanno detto “va bene”), così non è stato; la consigliera Mannina, da sempre presente dentro e fuori il consiglio comunale, è risultata assente alla seduta di ieri di consiglio per motivi familiari e di salute che in questi mesi l’hanno vista spesso costretta ad un riposo forzato, circostanza conosciuta dai consiglieri comunali ma che per privacy oggi non intende dichiarare la cui dimostrazione è provata da certificati medici di cui la stessa è in possesso e se del caso produrrà a tempo debito, certificati che le impongono riposo assoluto.

Ma cosa più grave è che la vicepresidente, così come i consiglieri comunali, disconoscono i regolamenti comunali vigenti circa le competenze dei consiglieri e delle commissioni.

Chiediamo, infatti, e li invitiamo a documentarsi sei consiglieri comunali abbiano la competenza a dichiarare l’illegittimità di un atto? Assolutamente No! Hanno chiesto parere al segretario generale circa la loro illegittimità? No! Abilmente non chiariscono, infatti, i presunti profili di illegittimità facendone un cenno approssimativo, escamotage questo degno dei migliori colpevoli, utilizzato quando non si sa cosa dire…

Ma passiamo al punto, perché questi consiglieri non hanno timore nello spulciare ogni questione, anche solo accennata dagli altri, il consigliere Messina, proponente di entrambi gli atti (n.d.r. creazione di un teatro all’interno del Castello di Venere e predisposizione di un bus navetta per il cimitero monumentale), aveva proposto il ritiro proprio dopo aver ascoltato le dichiarazioni dei consiglieri comunali, suoi colleghi di maggioranza e di opposizione, i quali lamentavano una mancata condivisione dell’atto ed un improbabile quanto inventato sconfinamento delle competenze, e proprio sul presupposto che non importava la stelletta data dalla sua presentazione, aveva proposto il ritiro per la condivisione degli stessi atti con tutto il consiglio comunale.

Eppure, non solo è rimasto in consiglio comunale a lottare contro i colleghi di maggioranza ed opposizione insieme al Peralta (sostenuti, anche se da remoto, dalla consigliera Mannina con cui intrattenevano continue interlocuzioni telefoniche, essendo gli atti a firma anche della stessa e consci dei suoi problemi di salute), su argomenti che gli stessi ritenevano condivisibili da tutti e di cui credevano – sbagliando – di non trovare alcuna ostilità, ma costretto dalle circostanze a proporre il ritiro al solo fine di curare l’invidia di certi consiglieri più attaccati al proprio tornaconto personale popolare che a quello del territorio (come a dire curnuto e mmazziato).

Si rimane sorpresi ed al contempo sgomenti leggendo il comunicato stampa di questi consiglieri comunali che affermano come gli atti che loro hanno bocciato erano condivisibili… confermando, indirettamente, ciò da noi affermato, la bandierina quando non la possono mettere preferiscono che a patire sia il territorio con la sua cittadinanza (invidia per le idee altrui? O semplice frustrazione elettorale?).

Ma vogliamo anche dire qualcosa alla vicepresidente, la quale, evidentemente, non onora il ruolo affidatole da questo consiglio, l’assessore quanto il consigliere non può dichiarare un atto illegittimo, ma a farlo deve essere il dipendente all’uopo incaricato, per cui, le servirà in futuro, quando ritiene un atto illegittimo, dovrebbe sollevare, una volta aperto il punto, questione pregiudiziale motivandola giuridicamente, chiedendo parere al segretario generale che si esprimerà sulla sua legittimità o meno, senza questo passaggio necessario ogni azione è solo una scusante per giustificare un comportamento che ha dell’incredibile!

Cordialmente,

Ruggero Messina (Consigliere di maggioranza e Capogruppo del PD)

Avv. Simona Mannina (Consigliere di opposizione)

Carmelo Peralta (Consigliere di maggioranza)

Vito Milana (Consigliere di maggioranza)