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27/03/2023 06:00:00

  Trapani. Il sostegno dei leghisti a Tranchida diventa un caso

Trapani è diventato un caso, la campagna elettorale inizia a prendere quota, il sindaco uscente Giacomo Tranchida, candidato per il secondo mandato, ha già affisso i manifesti, sono dieci le liste pronte in suo sostegno. Tutti candidati gli assessori uscenti e la coalizione è quella di sempre ad eccezione di Giuseppe Guiana che, invece, è il supporter di Maurizio Miceli.

Il caso riguarda l’assessore regionale Mimmo Turano, in quota Lega, che con la lista preparata dal suo fedelissimo assessore comunale, Fabio Bongiovanni, “Trapani Tua”, è a fianco di Tranchida, nonostante il governo regionale cerchi compattezza in tutti i territori chiamati al voto. Se da una parte l’unità del centrodestra vale dall’altra parte c’è da riflettere sul fatto che non è la Lega ad avere fatto Turano ma l’esatto contrario. Il recordman di preferenze elettorali ha consentito al Carroccio di volare con in numeri, e non in ultimo sono le persone a fare i partiti e non il contrario.
Un esempio chiaro: puoi avere il miglior manifesto politico del mondo ma se alla guida ci metti chi non comprende nulla di strategia e di consenso allora quel partito resterà un simbolo vuoto, di questi esempi in provincia ce ne sono molti.

Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, è il candidato della coalizione di centrodestra, ad eccezione di Turano, tutti gli altri partiti ci saranno. Intanto il 30 marzo dovrebbe ufficializzare la candidatura con i vertici nazionali del partito, a Trapani ci sarà Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo del partito a livello nazionale, e anche il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno.
E’ partito nel frattempo il botta e risposta tra Tranchida e il candidato sindaco Francesco Brillante.
Brillante in un post social ha parlato di criticità per la città di Trapani per il servizio idrico: " I cittadini non devono più sostenere i costi della cattiva amministrazione: oltre 4,5 milioni di euro vanno ogni anno a Siciliacque (società a capitale misto pubblico [25%] - privato [75% afferente a Vivendi]).

Eppure si potrebbe intervenire, come finora non è stato fatto, sulla gestione e manutenzione delle fonti proprietarie di Bresciana, Inici, Pozzo Madonna fino a piena operatività del gestore idrico da individuare da parte dell’Assemblea territoriale Idrica, che riunisce i 25 sindaci della Provincia. Vanno messe a sistema la rete fognaria e di depurazione delle acque e ricordo che non è stato presentato neppure un progetto per accedere a finanziamenti di alcun tipo. Per non parlare dello sversamento in mare delle acque dal pennello di Tramontana che inquina la nostra costa. Nuovo sindaco, nuova gestione dell’acqua pubblica”.


Non è tardata ad arrivare la risposta di Tranchida: “Il candidato Brillante parte male, proponendo di avere soluzioni a problemi che neanche conosce. Come prima cosa scivola sui numeri dicendo che Siciliacque costa alla città di Trapani 4.5 milioni l'anno. Falso! I 4.5 milioni si riferiscono all’acquisto di acqua per i cittadini e imprese trapanesi avvenuti negli ultimi 5 anni a causa del fermo degli impianti e danneggiamenti alla rete, oltre che per noti eventi alluvionali ma anche reiterati e “strani guasti alle stazioni di sollevamento” oggetto di denuncia alle competenti Autorità. Costi dunque necessari per assicurare una idonea portata idrica alla città e, per buona parte, compensati dai crediti che il Comune di Trapani vanta nei confronti di Siciliacque per la cessione di acqua in favore del Comune di Favignana e altri Enti”.
Tranchida poi indica l’attività di Bresciana: "In uscita da Bresciana abbiamo 211 litri di acqua al secondo, massimo quantitativo dagli ultimi 5 anni.

Sui presunti mancati finanziamenti nel comparto idrico e fognario altra gaffe clamorosa dal disinformato candidato. Non esiste, né è rinvenibile sino ad oggi, un bando che possa permettere il finanziamento del rifacimento del sistema fognario. Solo di recente, con l’avvento della conquistata Zona Economica Speciale, è stato possibile candidare interventi per la realizzazione del sistema fognario sia in zona ASI a favore delle imprese insediate sia in zona portuale. E ancora, nell’ambito della misura “ZES/Acqua bene comune“ abbiamo candidato il rifacimento della condotta di adduzione dai Pozzi di Bresciana e da Monte Inici per oltre 120 milioni di euro. Inoltre, al fine di emettere il decreto di finanziamento, il Dipartimento Acque e Rifiuti ha richiesto l'aggiornamento di due progetti esecutivi per la rete idrica avanzati da questa Amministrazione Comunale che superano complessivamente i 40 milioni di euro”.
Poi l’affondo: “Diamo un consiglio a Brillante: invece di farsi raccontare le cose da chi non sa, pensando di sapere, studi e approfondisca meglio i problemi e la loro risoluzione, invece di accumulare figure barbine da chi si approccia a un importante ruolo pubblico con approssimazione e scarsa competenza. Della serie, rischia di sostenere cause già perse in partenza, e Trapani di certo non può permetterselo a spese dei cittadini”.