Emergono nuovi particolari sull'incidente di Custonaci che è costato la vita a sei persone. Dopo lo schianto frontale con la Doblò, la lancetta del tachimetro dell'Alfa Romeo, è rimasta ferma su 190 chilometri-orari.
I carabinieri ora stanno cercando di capire se era quella la velocità dell'auto al momento dell'impatto. Alcuni testimoni poi avrebbero confermato che l'Alfa procedeva a forte velocità e che prima dello scontro avrebbe iniziato a zigzagare come se fosse fuori controllo.
Nessun segno di frenata è stato rinvenuto sul rettilineo teatro della strage, ma un solco di quasi centro metri scavato sull'asfalto dal braccio di una sospensione dell' Alfa. Qualche elemento in più per ricostruire l'esatta dinamica, i carabinieri potrebbero averlo dall'autopsia disposta dalla Procura di Trapani sui corpi dei due conducenti: Vincenzo Cipponeri di Custonaci e Matteo Cataldo.
Frattanto, permangono ancora gravi le condizione dell'unica sopravvissuta: Maria Pia Giambona, anche lei di Custonaci, ricoverata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Trapani