Il decoro urbano di Marsala oggetto dell'interrogazione a risposta scritta al sindaco Massimo Grillo, presentata dal consigliere comunale Giuseppe Carnese.
Carnese chiede al primo cittadino perché non si interviene costantemente con lo scuotamento dei cestini porta rifiuti o con la manutenzione delle aiuole: "Assistiamo ad un preoccupante, sempre crescente, stato di abbandono ed incuria della res publica, che denota una evidente incapacità a governare, una mancanza di intelligenza politica ad individuare le priorità e ad intervenire di conseguenza. 4Mettendo da parte, solo per un attimo, i grandi progetti che, posto vi siano, richiedono tempi lunghi di Attuazione, chiedo alle SS.LL. perché non si intervenga con costanza e risolutezza al ripristino delle aiuole, dei marciapiedi che richiedono anche un costante spazzamento, ad un perentorio svuotamento dei contenitori porta rifiuti che sono presenti nelle nostre vie in misura assolutamente ridotta e, quindi vergognosamente traboccanti tanto da trovare ogni genere di materia anche alle loro base e, di conseguenza, sulle strade".
Altro punto dell'interrogazione riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti e di come si cerca di contrastarne l'abbandono: "Chiedo, inoltre perché, pur essendo la nostra città in cima alla classifica in Sicilia, per la raccolta differenziata, lo stato di abbandono dei rifiuti sia sempre così alto e preoccupante e quali misure siano state intraprese per contrastarlo e se le stesse abbiano dato risultati concreti".
Carnese chiede al sindaco trasporti pubblici in grado di collegare bene e meglio la città e soprattutto che ci siano collegamenti più più sicuri ed efficienti. "Chiedo, anche, se esiste un piano del traffico davvero utile alla città che tenti di accorciare le distanze tra il centro e le periferie, con collegamenti affidabili tali che il cittadino possa davvero fare conto sui mezzi pubblici senza dover trovarsi, dopo tanta attesa, a fare ricorso a mezzi privati perché tanta approssimazione determina sfiducia nella efficienza della pubblica amministrazione e il convincimento che, per stare tranquilli, meglio fare da sé. Questi sono solo alcuni rilievi, ai quali possono aggiungersi tanti altri, che vertono esclusivamente sulla ordinaria amministrazione, e sorprende e dispiace che debbano formare oggetto di interrogazione deducendo da ciò che nessuno tra chi governa, giri per le strade, ascolti gli umori della gente, faccia una passeggiata sul lungomare o, per capire quanto non funzioni, utilizzi, anche per un giorno, i mezzi pubblici".
Ed infine un appello diretto al primo cittadino, al quale chiede di fare davvero il sindaco, di prendere decisioni, di essere più incisivo nel governare la città. Per Carnese il primo cittadino, manca proprio di questo: "incisività, di idee e di capacità per trasformare i progetti in realtà". Così Carnese conclude la sua interrogazione: "E’ il momento di svegliarsi, da darsi una bella mossa, di fare davvero il Sindaco incidendo e decidendo, di dare un’impronta, un incipit agli uffici, di indignarsi per ciò che non viene realizzato, in tre parole: VIVERE LA CITTA’. Mi auguro che Lei, sig. Sindaco, ne faccia il suo scopo primario, senza tentennamenti e paure di chissà cosa, perché devo confessarle che la sensazione prevalente in merito alla sua azione politica è proprio la poca incisività, il timore, la mancanza di idee o meglio, di capacità indicare le modalità con cui i progetti possano diventare realtà. Chiedo, infine, di sapere se l’Amministrazione da Lei presieduta, intenda dare seguito alla mia precedente richiesta (tramite interrogazione) che verteva sulle modalità di scelta del personale ASACOM".