Sono giorni di grande tensione a Petrosino. Il mese di marzo è stato caratterizzato dal terremoto politico giudiziario che si è abbattuto sul piccolo comune ai confini con Marsala, con l'inchiesta e gli arresti per voto di scambio politico mafioso (ne abbiamo parlato qui).
Negli ultimi giorni si è, invece, accesa la polemica politica attorno alle scelte del consiglio comunale che lo scorso 20 marzo ha bocciato il rendiconto 2021 del Comune, che ha un disavanzo di amministrazione di quasi 19 milioni di euro.
E se il consiglio lo ha bocciato, nei giorni scorsi, invece, è stato il Commissario straordinario Angelo Sajeva, con i poteri del Consiglio comunale, ad approvare il “Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2021”, in quanto “adempimento obbligatorio, indifferibile ed urgente”, di prevalente interesse pubblico per una corretta gestione dell’ente e per l’esercizio della sua attività amministrativa. L'approvazione si è resa necessaria alla luce della bocciatura dell’atto finanziario da parte del Consiglio comunale nella seduta dello scorso 20 marzo.
Il sindaco Anastasi - «L’approvazione del documento contabile deliberata dal Commissario ad acta della Regione Siciliana, come ho già detto più volte, è la fotografia della situazione finanziaria del Comune di Petrosino al 31 dicembre 2021 – dichiara il sindaco Giacomo Anastasi – È una dimostrazione che le risultanze contabili sono reali e che il disavanzo del Comune è di quasi 19 milioni di euro. L’approvazione del rendiconto da parte del Commissario regionale, unico attore sopra le parti in questa difficilissima situazione, certifica la realtà dei fatti, nella sua drammaticità. Tutto il resto sono opinioni e spesso insinuazioni volte solo a distorcere la realtà e a difendere posizioni indifendibili. Io proseguo nella mia operazione di verità, rispettoso dell’impegno preso e nello spirito di servizio alla cittadinanza che ha sempre contraddistinto il mio operato. Continuerò a fare non quello che è per me conveniente – aggiunge il primo cittadino - ma quanto è giusto e utile per i petrosileni e per il bene comune, nel tentativo, difficilissimo, di portare la nostra cittadina fuori da questa grave situazione e intraprendere un percorso di risanamento e di sostenibilità economia e finanziaria».
Alla mancata approvazione del consiglio comunale del rendiconto 2021 e alle dichiarazioni del sindaco Anastasi aveva replicato il gruppo "Cambia Petrosino", che fa capo all'ex sindaco Gaspare Giacalone, con una lunga dichiarazione con la quale si accusa l'amministrazione Anastasi della mancata predisposizione del Piano di Riequilibrio per il rendiconto 2020, "il Comune non ha mai iniziato l’iter nonostante il Consiglio Comunale ad ottobre 2022 si era impegnato a presentare tale Piano entro novanta giorni. I revisori hanno detto chiaramente che in mancanza di questo Piano di riequilibrio il comune è condannato al dissesto ed appare chiaro che questo è sempre stato l’obiettivo dell’amministrazione”.
E se tra l'attuale amministrazione e il gruppo Cambia Petrosino, che rappresenta la vecchia, c'è stato un botta e risposta a distanza, in consiglio comunale, lo scontro diretto è stato tra la consigliera Marcella Pellegrino da un lato e il consigliere Antonio Salmeri e il sindaco dall'altro, con annuncio, da parte della Pellegrino, di possibili querele.
Sulla situazione politica a Petrosino, su quanto accaduto nei giorni scorsi con le decisioni del consiglio, e quelle del commissario ad acta, abbiamo intervistato la consigliera Marcella Pellegrino che dice: "questa amministrazione non ha avuto la volontà di approvare il piano di riequilibrio. Il primo rendiconto lo hanno approvato, si sono assunti la responsabilità, ed ora hanno preso la scusa del parere negativo, in realtà è perchè ci sono parecchie irregolarità da parte di questa amministrazione. Io al posto del sindaco me ne andrei a casa. In politica il politichese non serve a nulla, servono i fatti". Qui l'intervista del direttore di Tp24, Giacomo Di Girolamo, alla consigliera Marcella Pellegrino: