Inaugurata a Piazza Unità d’Italia a Palermo, oggi, lunedì 17 aprile, alle ore 10, la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, realizzata dal dipartimento della Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, con il contributo della Protezione civile della Regione Siciliana e del Comune. Quella del capoluogo regionale è la seconda tappa del percorso, iniziato e già concluso a Catania all’interno della “Villa Bellini”, con oltre settemila persone che hanno visitato l'esposizione. Infine (dal 12 maggio al 9 giugno), l’allestimento proseguirà nella cornice marina di Tre fontane a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani.
La mostra, organizzata con la collaborazione dell'associazione Lares Italia, rientra tra le attività della campagna di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza “2023 anno della prevenzione sismica in Sicilia”, promossa dalla Protezione civile della Presidenza della Regione.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza delle autorità politiche, civili e militari, presenti anche delegazioni delle organizzazioni di volontariato della Protezione civile siciliana e diverse scolaresche che si sono già prenotate per visitare la mostra.
L’esposizione ha un valore altamente formativo, è rivolta alle scuole e a tutta la cittadinanza. L’obiettivo è fare comprendere cos’è un terremoto, cosa si può fare per ridurne le conseguenze in chiave di resilienza e capacità di risposta da parte di una comunità all’evento catastrofico. In particolare, grazie al simulatore della “stanza sismica”, sarà possibile vivere in loco l’esperienza delle scosse telluriche. Nelle attività divulgative e informative della mostra è coinvolto anche il volontariato locale di Protezione civile.
Durante l’inaugurazione l’attenzione si è spostata non solo sul problema che riguarda i terremoti e la prevenzione ma anche sui rischi idrogeologici, fino ad arrivare al rischio degli incendi boschivi. La protezione civile è stata presentata come un sistema che ha cambiato il suo volto andandosi sempre più a perfezionare e affinandosi, fino a rappresentare un aiuto concreto spostandosi dalla Sicilia verso altre regioni. E’ intervenuto anche il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha ribadito l’importanza del concetto di solidarietà che muove tutto il sistema, ricordando il lavoro immane ancora in corso a Lampedusa.
"Non è tempo di polemiche -sostiene Schifani- in questo momento è importante fare prevalere la logica di squadra, siamo presi dal grande tema delle immigrazioni e la protezione civile Siciliana rappresenta un fiore all’occhiello riguardo alle iniziative in questo senso Spero che i giovani recepiscano la coscienza civile".
Dorotea Rizzo