Non tarda a giungere la replica della società Erice Entello al post del Marsala Volley Project a riguardo alle offese e le denigrazioni alle ragazze marsalesi raccontato dal nostro giornale ieri e che potete leggere cliccando qui.
Nella nota affidata al social facebook, la società entellina fa riferimento a reciproche scorrettezze da entrambe le parti indicando questi comportamenti come "inopportuni ed antisportivi" respingendo in modo perentorio qualsivoglia atteggiamento moralizzatore nei propri confronti e sostenendo, invece, che non vi è "cultura della sconfitta" nel ritirare la squadra prima del termine del match.
Ecco una parte del post visibile sulla pagina facebook "Entello Volley":
"Dopo attenti confronti avuti con le varie componenti, ivi compresa la versione del Coach Luciano Tagnesi, abbiamo tratto la conclusione che i comportamenti tenuti in campo da entrambe le squadre siano stati inopportuni ed in alcuni casi antisportivi. Va sottolineato che l'arbitro presente in gara è "unico" garante della legittimità dei comportamenti tenuti da atlete, allenatori, dirigenti finanche del pubblico. Il direttore di gara ha ritenuto di non dover sanzionare con avvertimenti, cartellini gialli o rossi nessuno dei partecipanti alla gara. Si precisa, inoltre, che il clima di proteste reiterate sia stato creato da entrambe le formazioni con annessa invasione campo di atlete, allenatori e dirigenti del Marsala Volley sotto il seggiolone arbitrale. Fermo restando che la Polisportiva Erice Entello al suo interno provvederà a sanzionare i comportamenti eccessivi delle proprie tesserate...