Lollobrigida e la vignetta. Quando la pezza è peggio del buco
La pezza è peggio del buco. Nei giorni scorsi il ministro Lollobrigida dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si è cimentato su un concetto, la sostituzione etnica, che ha creato polemiche e danneggiato il governo, poi la vignetta di Natangelo sul Fatto Quotidiano è venuta in soccorso dell'esecutivo spostando l'attenzione, ma la satira espressa è caustica, mordace, irridente e pertinente.
Poi, dalla coalizione che aspira alla famiglia tradizionale (e che ha manifestato per tale valore con Casini -due volte separato-, Fini già separato una volta che nel giugno del 2007, annuncia la separazione dalla moglie e dopo viene resa pubblica la relazione con l’avvocata Elisabetta Tulliani,dalla quale ebbe la figlia Carolina nata il 2 dicembre 2007) i numeri sono eloquenti.
Ironia della sorte il morigerato era il Divo, all'epoca separato una volta, si ricorda che dalla compagine ci si può attendere di tutto, in ossequio all'idea che la politica sia l'arte del possibile che sublima l'impossibile. E Lollobrigida ci ha provato quando ha giustificato il suo pensiero in questi termini:"sono ignorante non razzista", ma uno non esclude l'altro, perché il testo che diede un impulso decisivo alla diffusione delle idee razziste fu il Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane di J.-A. de Gobineau, che sostenne la superiorità biologica e spirituale della razza ariana germanica,la storia era un'eterna lotta tra ariani, razza spiritualmente nobile, ed ebrei, ignobili e meschini,ma la teoria fu disconosciuta dalla comunità scientifica.
L'umanità deriva da un unico ceppo che dall'Africa si diffuse nei vari continenti, rafforzando in ogni ambiente i caratteri più adatti e dividendosi pertanto in tipi differenti. Al cognato della presidente del consiglio: poteva sopperire alla sua disconoscenza dell'argomento leggendo il sito istituzionale pro-tempore della cognata. Indubbiamente il rattoppo è peggio del foro.
Vittorio Alfieri
