E’ stato l’ex senatore cinque stelle Maurizio Santangelo, uno dei primi a firmare il referendum per la pace e contro l’invio di armi in Ucraina. Tantissimi i cittadini che si sono fermati davanti al banchetto allestito a Trapani da “Sinistra Libertaria” – sabato al Largo Nino Via e domenica davanti l’ingresso della chiesa della Madonna di Trapani – per informarsi e poi firmare i referendum promossi a livello nazionale. «L’invio delle armi alimenta il conflitto, aumenta le morti di soldati e civili, allontana la pace », commenta Natale Salvo, portavoce di “Sinistra Libertaria”.
«In pochi, tra coloro che hanno accettato di ascoltarci - spiega poi -, hanno rifiutato la firma convinti che l’Ucraina rappresenta un baluardo all’occupazione militare dell’intera Europa da parte delle truppe russe ».
«Tutti gli altri, invece - continua Salvo -, han firmato il referendum che abroga gli strumenti di legge che hanno consentito ai presidenti del consiglio Draghi e Meloni di inviare centinaia di milioni di euro di armi a favore di Zelensky, soldi che vengono tolti alla Sanità Pubblica, alla Scuola ».
« A noi sta bene, già, che questo dibattito esista – prosegue Salvo -. I mass media del regime italiano, in massima parte, invece boicottano le opinioni contro l’aumento della spesa militare, contro l’invio di armi e la pericolosa spirale militare che può condurci ad una terza guerra mondiale».