Nel giardino della chiesa della Tagliata di Castelvetrano, una festa in famiglia per la fine del ramadan per i ragazzi musulmani. L’iniziativa è stata organizzata dalla Fraternità Betlemme di Efrata, nell’ambito del progetto ecumenico, interreligioso e interculturale “Pane spezzato”. Nella cultura islamica, la ʿīdal-fiṭr (in arabo: ﻋﻴﺪ ﺍﻟﻔﻄﺮ; letter. “festa della interruzione” del digiuno) è la seconda festività religiosa più importante; quale segno di gioia per la fine di un lungo periodo di digiuno, viene celebrata alla fine del mese lunare di ramaḍān (e dunque il 1° di Shawwal). «Abbiamo cercato insieme di creare un clima familiare per essere famiglia, casa e nutrimento con chi ne è privato in questo momento», ha spiegato don Vincenzo Aloisi. Alla festa erano presenti alcuni giovani ospiti del centro d’accoglienza “I Locandieri” di Marinella di Selinunte.
Sono intervenuti anche i coniugi Maurilio Stabile e Piera Maniaci, responsabili dell’Opera di promozione per l’alfabetizzazione del sud del mondo, che hanno donato uova di cioccolato ai ragazzi. «La festa di fine ramadan ha anche come obbiettivo la compassione per i poveri – ha detto ancora don Aloisi – così con la laboriosità di tutti (cristiani e musulmani) abbiamo realizzato alcuni gustosi dolcetti che sono stati venduti nella stessa giornata e il ricavato di 70 euro è stato donato alla Caritas parrocchiale San Francesco da Paola di Castelvetrano per sostenere tanti progetti a famiglia più bisognose».