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01/05/2023 07:28:00

Schlein in Sicilia: ieri il ricordo di Pio La Torre, oggi a Portella

 “C’é una caduta di tensione nella lotta alla mafia. Sbagliato indebolire il codice degli appalti, aprendo a subappalti, e alzare il tetto all’uso del contante”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della sua visita a Palermo per la commemorazione di Pio La Torre, segretario regionale del Pci assassinato dalla mafia nel 1982 insieme al suo autista, Rosario Di Salvo. “Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono”, prosegue. “Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell’impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L’applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una piú blanda applicazione. Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metá di beni confiscati all’utilizzo sociale”.

Fuori programma per la segretaria del Pd al termine della cerimonia. Da uno dei balconi di una palazzina di via Li Muli, a pochi passi dalla lapide che ricorda le vittime di Cosa Nostra, è arrivato l'invito alla segretaria del Partito democratico da parte della signora Silvana Cusimano. "Segretaria, lo vuole il caffè?", le ha detto dal balcone. Dopo un primo gentile diniego, la segretaria ha accettato l'offerta ma ha preferito un succo di frutta. Per Elly Schlein un incontro di pochi minuti con la ospitale famiglia palermitana prima di proseguire il tour siciliano che la vedrà nelle prossime ore a Ragusa, Siracusa e Catania.

La segretaria del Pd ha visitato Ragusa, Siracusa e Catania per un giro elettorale in vista delle elezioni amministrative.

Oggi parteciperà al corteo che si svolgerà a Portella della Ginestra dove, nell 1947, il bandito Salvatore Giuliano e i suoi uomini spararono ai lavoratori che stavano festeggiando il primo maggio. Ci furono 11 morti e molti feriti.

Passerà il primo maggio a Portella della Ginestra «perché quella strage è il simbolo della lotta di lavoratrici e lavoratori». Per dare un senso profondo alla festa del lavoro nei luoghi in cui «se non arriva prima lo Stato a dare risposte a chi fa più fatica arriva la ricattabilità, e si insinuano le mafie». Mentre ieri era alla commemorazione di Pio La Torre e Rosario Salvo. Ovvero «persone il cui impegno continua a insegnarci qualcosa. Una lotta non solo contro ogni mafia ma per la giustizia sociale, l’emancipazione, il miglioramento delle condizioni materiali».