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14/05/2023 06:00:00

La censura per Rovelli, gli "Stati generali della Lettura" a Trapani, noi che ci mettiamo in gioco

 Ieri l’altro mi apprestavo a mettere in ordine pensieri e riflessioni sparsi tra pizzini scontrini della farmacia e il calepino che viaggia sempre con me (dimentico con facilità e fisso dove posso appunti ovunque io sia), e la lettura di un post mi ha trasmesso profondo disagio: il fisico Carlo Rovelli - che avrebbe dovuto rappresentare l’Italia nel 2024 -!!!- alla Buchmesse di Francoforte (la Fiera del libro più importante al mondo) e dove il nostro paese sarà ospite d’onore, non sarà più della partita. Ne stanno parlando tutti, tv radio e giornali, Adelphi_la sua casa editrice_ ha preso una posizione netta, e leggeremo a breve ulteriori evoluzioni di questa triste vicenda.
Le idee fanno ancora paura devo dedurre, se poi espresse in un contesto come il concerto del 1 maggio in diretta tv con l’effetto moltiplicatore tra ascolti e social, la reazione conseguente è a dir poco scomposta.

Parliamo di un Professore di Fisica che il mondo ci invidia, con i suoi saggi ha reso accessibile questa materia di non facile comprensione e lettura ai più, ed è tradotto ovunque; Rovelli esprime il suo punto di vista e lo fa nei contesti dove lo invitano (da sempre), e nel 2023 non puoi reagire con ritorsioni come cancellarlo con un tratto di penna.

Credo sia un autogoal senza pari questa scelta: è vero siamo una nazione che legge poco, ma quei pochi paradossalmente sono molto attivi e già ci sono reazioni evidenti.

Cultura è inclusione, non può essere altrimenti.

Cultura è comunità e crescita sociale lo è da sempre, dovrebbe unire invece spesso divide per sciocche convinzioni locali.

La piazza è mia_citando il matto di Nuovo Cinema Paradiso_ ha senso lì, ma oggi o sei parte del tutto o sei destinato a restare solo.

La risposta sono gli Stati Generali dei Patti per la Lettura organizzati dal CEPELL_MIC che si sono chiusi a Trapani ieri: rappresentano una REALTA’ che prima non c’era e con cui oggi dobbiamo fare i conti - aggiungo con gioia -. Dimensione nuova, perfettibile nelle azioni ma fondamentale per questo mondo dei libri e della crescita sociale quale noi facciamo parte.

38° parallelo da sempre aperto alla Comunità dove agisce, cerca di coinvolgere le associazioni le scuole gli ordini professionali e chi ha voglia di mettersi in gioco: prendendo un pezzo delle nostre azioni e farle proprie, e la risposta è sorprendente: gli Amici del Terzo Mondo, la Fidapa, l’Ordine degli Avvocati di Marsala, Perpetuum, Rotaract, la Commissione Consiliare Pari Opportunità di Marsala, altri spero arrivino. Ognuno di loro porta un vissuto una testimonianza di essere concretamente sensibilità e espressione di un territorio, e stare insieme vuol dire farlo con una lingua comune.

Le scuole che adottano una giornata del Festival: con loro dialoghiamo da tempo è vero, ma cercare con le dirigenti con i professori di avere una incisività maggiore, corriamo il rischio di essere noi del 38° non all’altezza delle loro aspettative e così deve essere: mettersi in gioco e in ascolto sempre.

ITET Garibaldi, Liceo Pascasino, Liceo Scientifico sono le prime scuole che per vie brevi ho contattato e saranno dei nostri, altri Istituti faranno parte di questo meraviglioso bastimento che è una rassegna.

Sarà una Festa il Festival, così deve essere nel coinvolgere tutte le librerie della Città_ Il Circoletto, Giunti, Mondadori: parliamo anche la lingua dei libri e loro sono i nostri partner naturali nella condivisione di un pensiero.

Da sempre anarchici nelle proposte che portiamo, e se ci permettiamo di aprire con il Teatro non sarà una invasione di campo ma una opportunità che abbiamo colto con amici quali Luigi Lo Cascio, Giovanni Calcagno e Vincenzo Pirrotta che ci regalano una occasione unica, e noi l’abbiamo colta e rilanciata alla Città di Marsala.
Gilgamesh è la storia di Rinascita di un uomo: E’ un caleidoscopio di angolazioni e prospettive questa piece frammenti di una continua rivelazione del cambiamento dell’essere umano. E’ una storia senza tempo: una sinfonia poetica dentro barriere geografiche che non conoscono confini e magistralmente interpretata da loro tre.
38° parallelo_VII edizione con Sommersi e Salvati, propone temi controversi e attualissimi, con questo racconto epico e contemporaneo, e a loro il nostro grazie per condividere la loro arte.

In una intervista al Corriere della Sera dell’aprile scorso, il nostro Presidente della Repubblica così si esprime “ E’ bello pensare che l’Italia non è solo il suo passato ma uno scrigno permanente arricchito. L’industria culturale italiana è una forza trainante del nostro modello produttivo che permette di mettere in valore le creazioni dell’ingegno”.

Noi proviamo da finis terrae a fare la nostra parte, confidando in una risposta corale e dove il passato rappresenta le fondamenta di un presente solido per un futuro diverso