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23/05/2023 06:00:00

Capaci, 31 anni dopo: le iniziative nel trapanese e in Sicilia per non dimenticare

Oggi martedì 23 maggio ricorre il 31esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

“Il tramonto si avvicina” è questo il titolo degli eventi per il trentunesimo anniversario della strage di Capaci che cade oggi 23 maggio 2023. Tratto dall’ultima poesia che la piccola Nadia Nencioni, vittima assieme alla sua famiglia il 27 maggio del 1993 nella strage dei Georgofili a Firenze. La bambina scrisse in ospedale la poesia che ha ispirato il codice dell’operazione della cattura di Matteo Messina Denaro lo scorso 16 gennaio. La Fondazione Falcone ha deciso di ricordere con Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di scorta, anche tutte le altre vittime delle stragi del 1993.

Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone sulla cattura di Matteo Messina Denaro e su questi trentuno anni di impegno:Abbiamo incontrato migliaia di giovani nelle scuole di tutta Italia in questi anni, ogni giorno penso e sono grata alle insegnanti per il loro instancabile di cura nei confronti della memoria dei fatti di allora e della promozione di un nuovo modello di società della giustizia e della fiducia, al contempo sono però consapevole che non basta ancora, non è sufficiente. La cattura del boss Messina Denaro rivela un’ampia porzione della società disposta ad aiutare i mafiosi, al Sud come al Nord, persone e professionisti consapevoli di fare affari con i boss e coi complici, a chiedere loro favori. Oggi più che mai quindi serve agire nella comunità, perché contro la mafia non basta la legalità ma servono anche cultura, passione e impegno, sperimentando nuovi linguaggi e nuove forme di aggregazione civile, unendo le istituzioni e le imprese in questa nuova stagione della consapevolezza. Dobbiamo vincere la mafia, non soltanto contrastarla, restando lontani dal personalismo ed essendo di esempio, per coraggio e fantasia, restando autonomi”.

Le manifestazioni a Palermo -  La premier Giorgia Meloni, impegnata nel Consiglio dei ministri per fronteggiare l’emergenza delle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, si collegherà verso mezzogiorno con un video messaggio che sarà diffuso durante la cerimonia all’aula bunker. In città dovrebbe arriverà, invece, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per l’inaugurazione del giardino di Palazzo Jung in piazza Magione. Il ministro dovrebbe prendere poi parte anche all’apertura simbolica del cantiere per la realizzazione del museo, intitolato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, che dovrebbe essere pronto in autunno. Proprio qui, il primo gesto simbolico con la piantumazione delle 27 piante di rose.

Diretta dalla Rai, dalle 10,30. Il palco centrale sarà in via Remo Sandron, davanti all’ingresso dell’aula bunker. Tra gli ospiti, la sorella del magistrato ucciso, Maria Falcone, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il procuratore capo Maurizio De Lucia, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Mellillo, il vice comandante dei Ros, Gianluca Valerio, il capo della polizia Vittorio Pisani, il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco Roberto Lagalla. Tante le iniziative organizzate dalla questura ma nello stesso tempo un grande lavoro è stato portato avanti anche dalla Fondazione Falcone. In via Sandron, si riuniranno 80 giovani sindaci e tre vigili del fuoco ricorderanno i loro caduti. Le manifestazioni non saranno solo a Palermo ma anche in altre città d’Italia e grazie alla diretta televisiva, ci sarà un collegamento con Milano, Roma e Firenze, negli stessi luoghi dove 30 anni fa avvennero pure attentati di mafia.

La mattinata organizzata dalla polizia, invece, si svolgerà prevalentemente tra il Giardino della memoria e la caserma Lungaro. Dalle 9 del mattino fino a mezzogiorno, nel giardino diverse scolaresche saranno intrattenute con attività formative sul tema della legalità a cura dell’associazione Quarto-Savona 15 e del presidente, Tina Martinez Montinaro. Dopo le 12,30 è prevista alla caserma Lungaro la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide, nell’atrio del reparto scorte. A seguire, sempre in caserma, la visita del giardino in cui si trova la teca della Quarto-Savona 15, ovvero quel che resta della Fiat Croma blindata, l’auto che insieme alla macchina del giudice Falcone, fu colpita dalla deflagrazione di circa 500 chili di tritolo allo svincolo di Capaci dell’autostrada A29 Palermo – Mazara del Vallo. Alle 13, in scaletta c’è la proiezione del docufilm “I ragazzi delle scorte: la Quarto Savona Quindici”, patrocinato dalla presidenza del Consiglio de ministri, in cui Tina Martinez Montinaro e l’Ispettore della polizia Dario Falvo svolgono il ruolo di protagonisti. Nel pomeriggio previsto l’intrattenimento per gli studenti dell’attore Pif nel Giardino della memoria dove sarà piantato anche un albero di ulivo, dedicato al prefetto Fulvio Sodano, alla presenza della moglie e del figlio. Nel pomeriggio un altro dei momenti forti, simbolo del dolore: alle 17.58, all’ora esatta dell’esplosione di tritolo, un trombettiere della polizia eseguirà il silenzio d’ordinanza.

Al Tribunale di Marsala "I colori della memoria"  - A partire dalle 9:00 al Tribunale di Marsala la presentazione degli eleborati del secondo contest artistico "I colori della Memoria". Un concorso artistico rivolto agli alunni di tutte le scuole del circondario giudiziario del Tribunale di Marsala e la proposta di intitolare una scuola di Castelvetrano al piccolo Giuseppe Di Matteo: queste le iniziative proposte dalla sottosezione marsalese dell’Associazione nazionale magistrati, guidata da Fabrizio Guercio, per ricordare le stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. L'iniziativa è organizzata con il patrocinio del Tribunale e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Marsala. 

Trapani - In occasione del 31° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, l’Amministrazione comunale di Trapani intende ricordare ed onorare le vittime dell’eccidio con una breve cerimonia di commemorazione che terrà il 23 maggio a partire dalle ore 9,00 presso il Piazzale Falcone e Borsellino e a seguire presso il Piazzale dedicato a Francesca Morvillo. Ieri al Palazzo di Giustizia è stata inaugurata la mostra fotografica itinerante dell'ANSA 'L'eredita' di Falcone e Borsellino' che va a concludere il suo tour per il trentennale delle stragi mafiose.

Campobello, Salvatore Inguì responsabile provinciale Trapani di 'Libera'"Tra i giovani di Campobello di Mazara c'è ancora tanto da fare, bisogna scardinare il pensare mafioso e, soprattutto, fare cambiare l'idea che la mafia fa anche cose buone". Inguì è intervenuto ieri a un dibattito organizzato presso l'istituto per geometri 'V. Accardi' di Campobello di Mazara. Pochi giorni addietro, Inguì ha incontrato anche alcuni alunni dell'istituto comprensivo 'S.G. Bosco-L.Pirandello': "In quell'occasione da qualche studente di scuola media mi sono sentito dire: Matteo Messina Denaro aiutava le persone, il boss latitante ha fatto aprire tanti negozi qui a Campobello e a Castelvetrano, il boss non è cattivo ma oramai gli avete fatto la fama. Frasi sconcertanti che interrogano su cosa e come fare". Inguì ha aggiunto: "Temo che per qualcuno le iniziative commemorative siano il tentativo di farsi una verginità, per altri, invece, è l'occasione di riscattarsi contro il comune pensiero distorto che tutti siamo gli stessi".

 

Alcamo - Il Ricordo e la la narrazione. Dalle ore 9:00 presso la Sala Congressi “R. Corso” dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso”, a seguire ci sarà un momento commemorativo presso piazza Falcone Borsellino dove le autorità cittadine depositeranno una corona di alloro. 

Castelvetrano, oggi riapre la villa comunale Falcone e Borsellino - Riapre oggi a Castelvetrano nel giorno del 31.o anniversario della strage di Capaci, il primo dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro - la villa comunale intitolata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Per l'occasione si terrà, alla presenza delle scuole, la manifestazione di chiusura del progetto Memoria Nostra, ideato e realizzato dall'imprenditrice Elena Ferraro, assieme al sindaco della città, Enzo Alfano, e al regista Giacomo Bonagiuso.

Il giardino comunale era abbandonato da anni, al recupero hanno provveduto gli operai forestali della Regione Siciliana, impiegati a Castelvetrano grazie all'interessamento del vicepresidente e assessore regionale all'Agricoltura Luca Sammartino. «Ci siamo subito messi a disposizione degli organizzatori di Memoria Nostra, con un piccolo contributo come quello della pulizia della villa comunale intitolata a Falcone e Borsellino, operata dai nostri forestali», dichiara Sammartino, secondo il quale «ogni spazio restituito alla collettività è un segnale importante della presenza dello Stato, insieme al dovere della memoria che dobbiamo coltivare e trasmettere alle nuove generazioni. Sono due azioni concrete, tanto più importanti in un territorio - conclude il vicepresidente della Regione - che troppo spesso, nel passato, ha subito un’ombra pesante e intollerabile per la stragrande maggioranza dei cittadini onesti».

La villa ospiterà tutti i disegni, i lavori e i messaggi donati dagli studenti della provincia di Trapani in occasione della visita alla teca contenente i resti dell’auto Quarto Savona 15, la Croma blindata del caposcorta di Giovanni Falcone, coinvolta nell'attentato di Capaci. Lo scorso 25 aprile la teca è stata mostrata alla città alla presenza, accanto alle autorità civili e militari del territorio, del ministro degli Interni Matteo Piantedosi, dell'assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, del presidente della Commissione Antimafia dell'Ars Antonello Cracolici e della presidente dell'Associazione Quarto Savona Quindici Tina Montinaro. Nei due giorni successivi le scolaresche hanno fatto visita alla teca in una sorta di pellegrinaggio civile. «Le loro riflessioni saranno ora il seme da piantare all'interno della villa Falcone e Borsellino per mantenere vivo il ricordo di chi ha combattuto contro Cosa Nostra, sacrificando la propria vita», spiega Elena Ferraro, che dieci anni fa con il suo «no» alla richiesta di pizzo di un cugino di Matteo Messina Denaro diede il via al cammino di affrancamento dal giogo mafioso che ora Castelvetrano, libera della presenza del boss, arrestato 4 mesi fa a Palermo, vuole completare. «Memoria Nostra – aggiunge Elena Ferraro - è un progetto di legalità che prende le mosse da un sentimento di ringraziamento alle forze dell'ordine ed alla magistratura per avere raggiunto lo storico risultato della cattura del boss. Partendo dal ricordo del dramma della strage di Capaci, attraverso l’esposizione dello storico cimelio legato a quel tragico 23 maggio 1992, abbiamo coinvolto gli studenti, con l’obiettivo di fare nascere dalle radici della distruzione del passato le fronde della rinascita del futuro». Gli studenti torneranno ad essere protagonisti di Memoria Nostra proprio domani, come sottolinea il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano. «L’obiettivo della giornata del 23 maggio è stato coinvolgere le scolaresche della città - spiega Alfano - affinché l'evento commemorativo possa essere anche un momento di gioia e di rinnovamento, per consentire ai giovani di guardare al futuro con una prospettiva diversa, ricca di ottimismo».

La manifestazione di domani comincerà alle 9,30 con l'accoglienza degli studenti delle scuole di Castelvetrano. Dopo gli interventi del sindaco Enzo Alfano e dell'ideatrice del progetto Elena Ferraro, i ragazzi racconteranno alcuni passi della vita di Falcone e Borsellino e leggeranno i testi scritti durante l'anno scolastico sul tema della legalità. Aprirà la giornata il coro dell'Istituto comprensivo Lombardo Radice-Pappalardo, che canterà Pensa di Fabrizio Moro, sempre nel segno della memoria di chi ha donato la vita per combattere la mafia.

Il II Circolo Didattico di Castelvetrano intitolato al piccolo "Giuseppe Di Matteo" - Ieri pomeriggio a Castelvetrano è avvenuta la cerimonia di intitolazione con la scopertura della targa all’esterno del plesso scolastico che dà su Via Ruggero Settimo. L’intitolazione è stata proposta dall’ Associazione Nazionale Magistrati sezione di Marsala. A scoprire la targa sono stati la Dirigente scolastica Maria Luisa Simanella e il sindaco Enzo Alfano. Alla cerimonia erano presenti il Provveditore agli Studi di Trapani Antonella Vaccara, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Mimmo Turano, il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici, il procuratore della Repubblica di Marsala Fernardo Asaro e il presidente del tribunale, Alessandra Camassa. Tra il pubblico c’era anche Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe. Tutta la comunità scolastica del Secondo Circolo di Castelvetrano ha partecipato alla cerimonia e il coro DoReMi ha intonato, oltre all’Inno Nazionale, i famosi brani “Cento passi” e “Pensa” e alla fine il brano inedito dal titolo “Questo mondo com’è”.

 Istituto Capuana Pardo di Castelvetrano - L’I.C. Capuana-Pardo nella giornata di oggi, martedì 23 maggio, con le classi quinte dei plessi N. Atria e S. G. Bosco, insieme ai docenti e alla nostra DS, Stallone, parteciperanno a Palermo al percorso di educazione alla legalità, organizzato e promosso dalla Fondazione Falcone in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, dedicato alla memoria delle vittime innocenti delle stragi di mafia del 1992 e del 1993. Il percorso si svolgerà secondo i seguenti momenti commemorativi: la mattina, a partire dalle ore 9:00 un gruppo di alunni parteciperà all’incontro con i magistrati Pietro Grasso e Giuseppe Ayala che si svolgerà all’interno dell’Aula Bunker di Palermo e che verrà trasmesso in streaming; un ulteriore gruppo prenderà parte alla cerimonia istituzionale trasmessa in diretta dalla RAI, che si svolgerà alle ore 10:00 all’esterno dell’Aula Bunker alla presenza delle Autorità istituzionali, dei vertici delle Forze dell’Ordine, della Magistratura e della società civile.
Nella stessa giornata gli alunni delle classi quinte del plesso L. Capuana parteciperanno, nell’ambito delle attività del progetto “Memoria Nostra”, alla manifestazione che si terrà presso la villa Falcone-Borsellino di Castelvetrano con l'inaugurazione dell’allestimento museale e del presidio di Legalità e Giustizia.