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24/05/2023 09:56:00

Anche Salaparuta ricorda la strage di Capaci 

 Si è tenuta ieri la manifestazione a Salaparuta in memoria del giudice Giovanni Falcone, caduto nella strage di Capaci il 23 maggio del 1992, sotto il tritolo insieme a lui sono finiti la giudice e moglie Francesca Morvillo, la scorta con Vito Schifani, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo.
Il sindaco Vincenzo Drago e la vice sindaca Patrizia Santangelo hanno posto una corona di fiori in omaggio alla memoria delle vittime della mafia.

Alla commemorazione ha partecipato la presidente nazionale del MIG, Movimento Italiano per la Gentilezza, che si è soffermata sull’importanza dell’uso della gentilezza contro ogni forma di violenza: “La gentilezza è una declinazione della legalità, a mio dire significa avere atteggiamenti, azioni, pensieri e parole conformi alle leggi. Significa sopratutto essere capaci di azioni rispettose delle regole, essere attivi nella partecipazione alla vita sociale e civile. Da alto rappresentante del MIG Movimento Italiano per la Gentilezza, mi occupo di educazione alla gentilezza e quello offertomi oggi è uno spazio ideale e commovente, ricordare le vittime della Strage di Capaci rivolgendo il mio attivismo alla lotta alla criminalità è la cifra di una società che accoglie il messaggio della gentilezza”.
Il sindaco Vincenzo Drago ha parlato di “Momento emozionante che ha coinvolto in modo sinergico le diverse anime della nostra comunità, le autorità civili, militari, le scuole, la banda musicale, i cittadini. Particolarmente toccante la testimonianze di Natali Re, la gentilezza come stile di vita da contrapporre alla violenza e all’abuso, per un mondo migliore che parte dal fare bene la propria parte, sia in ambito politico che sociale e civile”.
La vice sindaca, Patrizia Santangelo ha ricordato che celebrare le stragi di mafia è coltivare bellezza contrapposta alla violenza e all'arroganza della mafia. Quest'anno abbiamo approfondito il tema della gentilezza, in una cornice di musica, poesia e libri”.