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09/06/2023 06:00:00

Sicilia. Schifani prende tempo sul rimpasto. Si sgonfia il caso Turano

Il presidente Renato Schifani ci va cauto, seraficamente afferma che gli scossoni non sono utili, che in giunta e in maggioranza non ci sono frizioni, dunque più che un rimpasto sarà un pit stop e non necessariamente con cambio di ruote.


Del resto il caso Mimmo Turano si sta sgonfiando, agitato solo dai meloniani, e nemmeno compattamente. La Lega blinda il suo assessore e di squilibrare la situazione nessuno ha voglia.

La tornata dei ballottaggi sarà solo, appunto, un ballottaggio niente di più e niente di meno, da quello non dipenderanno le sorti di nessun assessore. Si guarda già alla prossima tornata elettorale, appuntamento certo le europee del 2024 e in bilico ancora le province.

All’ARS intanto è via libera al disegno di legge per l’attribuzione della qualifica dirigenziale al personale medico delle Aziende ospedaliere universitarie della Regione Siciliana, con questa legge alcuni medici potranno essere allineati al sistema sanitario nazionale. 

In Aula Turano ha dovuto rispondere alle interrogazioni, c’è una paralisi nel settore della formazione professionale, si tratta della non erogazione di ben 13 milioni di euro per alcuni enti di formazione. Il vero caos e dramma per Turano è tutto lì, non certo per l’appoggio esclusivamente personale andato a Maurizio Miceli, tanto che governatore ha deciso di andare avanti, convocando i sindacati, e scavalcando l’assessore.
E’ questa la vera questione Turano e non la campagna elettorale di Trapani, assessore peraltro blindato da quasi tutti, tranne da pochi meloniani.

Gli occhi ora sono pure puntati sulle province, sono quasi tutte al collasso, con strade provinciali completamente distrutte, con istituti scolastici di competenza che stanno candendo a pezzi. Il ritorno alle province sarà una benedizione per tutti, finalmente cancellata quella stortura creata dal governo di Rosario Crocetta.

Sulle elezioni provinciali si stanno già costruendo molte candidature, in provincia di Trapani ci sono più candidati che posti in lista. In molti ambiscono alla carica di consigliere provinciale. La politica in provincia di Trapani avrà un gran bel da fare, in molti hanno già il full altri, invece, faticano a portare a casa classe dirigente e consiglieri comunali.

C’è una carenza forte di leadership, dettata dalla riconoscibilità, molti coordinatori coltivano orticelli singoli e non guardano a lungo raggio, questo comporta che sono conosciuti solo dal vicino di casa, difficile così costruire una rete.