Si torna a parlare di Matteo Messina Denaro. Mentre tutto tace sul fronte delle indagini sulle sue coperture (anche se continuano perquisizioni ed interrogatori a persone di Campobello di Mazara e Castelvetrano) è adesso lo stato di salute dell'ex latitante a tenere banco. Messina Denaro ha un grave tumore, in stadio avanzato, e nel carcere di massima sicurezza de L'Aquila, dove è rinchiuso, ha affrontato un nuovo ciclo di chemioterapia, ma adesso si potrebbe rende necessario un ricovero in ospedale. Da qui c'è chi avanza l'ipotesi di un aggravamento delle condizioni di salute del boss - che in questi mesi non ha mai mostrato alcun segno di cedimento o di voler collaborare - mentre fonti ospedaliere ed investigative minimizzano la circostanza, parlando di normali controlli di routine per un malato nelle sue gravi condizioni.
Certo è che Messina Denaro, nonostante il suo curriculum sanguinario, sta avendo in carcere tutte le cure necessarie, e con il miglior trattamento possibile, ed è per questo che c'è chi polemizza su una sorta di "privilegio" che ha il boss detenuto rispetto a normali onesti cittadini che per avere accesso alle cure hanno invece notevoli problemi.
«La decisione finale sul ricovero sarà assunta a giorni, al massimo entro l’inizio della prossima settimana» dice l’oncologo Luciano Mutti che dirige il reparto del San Salvatore ed è responsabile delle cure del super boss. «Nella storia di un malato oncologico - spiega ancora Mutti - i ricoveri ci stanno, non mi sorprenderebbe se anche per Messina Denaro si rendesse necessario. In ogni caso parliamo di una degenza temporanea per fare meglio ciò che in carcere oggi è più complesso fare». Insomma, per quanto la situazione clinica resti ovviamente delicata a causa della grave patologia tumorale, al momento non vi sono particolari allarmi per la sua salute.
Secondo fonti mediche il tumore al colon gli starebbe causando forti dolori addominali, da qui la necessità del trasferimento in ospedale. Nella struttura sanitaria destinata ad accoglierlo, l’ospedale San Salvatore a L'Aquila, sono in corso lavori per mettere in sicurezza l’edificio, per adeguare alcuni spazi, in particolare isolare e assicurare maggiore sorveglianza nella zona destinata ad accogliere il capo mafia.
Le reali condizioni di salute di Messina Denaro hanno fatto in questi mesi molto discutere. "Le condizioni generali del paziente sono buone" sostengono fonti sanitarie e carcerarie in merito allo stato di salute del boss.
L'ultimo padrino è affetto da un tumore al colon, sta combattendo contro il male e sta sostenendo le sedute di chemioterapia in un ambulatorio ad hoc ricavato di fronte alla cella che lo ospita.
Nell'unica intervista rilasciata alla stampa, sua nipote, Lorenza Guattadauro, che è stata sua legale nelle prime settimane dopo la cattura, aveva detto invece che "era molto grave", ma le autorità sanitarie hanno ribadito che quanto riportato da Guttaduro "non corrisponde al quadro clinico". E ancora: "Il paziente viene seguito con puntualità e sta facendo terapie neoplastiche ambulatoriali che sono compatibili con la sua malattia. Se fosse servito il ricovero, avrebbe fatto cure in ospedale".
Proprio la malattia è stata la causa che ha portato allo scoperto Messina Denaro dopo trenta anni di latitanza. Il boss, sotto falso nome, si è sottoposto a cure, interventi e sedute di chemioterapia. Un foglietto arrotolato e nascosto, trovato dentro casa della sorella, ha poi portato gli investigatori sulla pista giusta, e dalla consultazione del database dei malati di tumore in Italia, con un lavoro certosino di controllo dei nomi, sono arrivati fino a Messina Denaro, con il clamoroso arresto avvenuto lo scorso 16 Gennaio 2023, davanti la clinica La Maddalena di Palermo, come ha raccontato il colonnello dei Ros Lucio Arcidiacono, intervistato dal peraltro direttore di Tp24, Giacomo Di Girolamo.