In arrivo l'ultimo lavoro fotografico del fotoreporter trapanese Francesco Bellina. Si chiama “Pray for Seamen”, ed è un progetto realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell'ambito del programma Italian Council (2021), e consiste in una serie di fotografie contenute in un libro con i testi esplicativi del giornalista e scrittore Stefano Liberti e la curatela di Izabela Anna Moren della Fondazione Studio Rizoma. Dal lavoro di Bellina, emergono le molte similitudini tra i pescatori africani del Ghana e della Tunisia, con quelli Italiani e in particolare quelli trapanesi.
Francesco Bellina, nonostante la sua giovane età vanta già molteplici lavori di successo e collaborazioni internazionali importanti, e in questo ultimo lavoro, narra anche un po' sé stesso e la sua “trapanesità”. Suo cugino è un pescatore, e il confronto con lui e con gli altri suoi concittadini, ha reso il suo lavoro fotografico ancora più emozionante e vero.
Gli altri luoghi interessati dal lavoro d'indagine e di confronto con i pescatori locali, sono stati Accra (Ghana) e le isole Kerkennah (Tunisia).
Diversi i punti d'incontro tra le culture africane e quelle siciliane riguardo alla pesca, ma anche tante problematiche, come quelle relative alla globalizzazione, alla pesca di frodo e al cambiamento climatico, che lo stesso Bellina ci racconta nella video intervista che abbiamo realizzato ( vedi in fondo all'articolo) qualche giorno fa.
Il progetto verrà presentato in una mostra all'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo, venerdì 16 giugno alle ore 18:00.
Roberto Valenti