Il capo dell’opposizione al Consiglio comunale di Valderice, Massimo Di Gregorio, interviene sull’elezione del presidente Camillo Iovino.
"Spiace – dichiara - non aver potuto esprimere all'unanimità anche il voto su una figura diversa da quella di Iovino che rappresenta un passato che non apprezziamo a pieno. E' necessario segnalare che questa perplessità non riguarda solo la minoranza, tenuto conto che due consiglieri eletti con Stabile non hanno votato il candidato imposto con la conseguenza che, di fatto, Camillo Iovino ha ricevuto soltanto 9 degli 11 voti disponibili. Spero che queste tensioni interne alla maggioranza non siano un fuocherello che determineranno difficoltà nell'azione di governo, anche perché i valdericini aspettano di vedere realizzare i numerosi progetti promessi in campagna elettorale".
A Massimo Di Gregorio replica, però, Alessandro Pagoto, capogruppo della maggioranza consiliare a sostegno del sindaco Stabile: "Se il presidente Iovino ha ricevuto solamente 9 voti su 11 della maggioranza - afferma - è stato soltanto per un errore di trascrizione del voto che, nonostante fosse chiara l'intenzione, ha reso purtroppo nulle una scheda che specificava solo il cognome Iovino ed un'altra che riportava oltre al suo cognome e nome anche la scritta "ex sindaco". Desidero sottolineare piuttosto che, a differenza loro, questa maggioranza ha rispettato l'impegno preso di votare all'unanimità la vice presidenza da loro proposta, mostrando grande maturità ed apertura per una migliore collaborazione futura. Stia sereno Di Gregorio, - conclude - l'ho dichiarato anche in aula, la maggioranza si stringe tutta a sostegno del presidente Iovino e del sindaco Stabile".