Salvatore Tallarita, sindaco di Misiliscemi, l'emergenza idrica che parte dai danneggiamenti dei pozzi di Bresciana coinvolge Trapani e il vostro comune. Che sta succedendo?
Da diversi mesi ci sono costanti furti e raid vandalici che mettono in crisi il sistema di approvvigionamento idrico, sia Trapani che Misiliscemi ne soffrono. Abbiamo parlato con il Prefetto, sia io che il sindaco Tranchida, ma non credo ci siano i margini per poterci supportare come chiediamo.
Possibile che non ci sia una soluzione?
La soluzione c'è, la videosorveglianza. Ma costa 800 mila euro, e sono tanti. L'ideale sarebbe avere delle sorgenti nelle nostre città, e non a 60 chilometri, con l'acqua che arriva con condutture.
Ed è un caso più unico che raro.
Anche alla stazione di sollevamento di Fulgatore ci sono stati dannieggiamenti ad opera di professionisti.
Comune nato da poco, Misiliscemi, ma che cerca di crearsi un'identità ad esempio attraverso il recupero di antichi casolari. Può essere un indirizzo di sviluppo per il paese?
Stiamo cercando, attraverso un progetto, di far diventare i luoghi della produzione agricola luoghi di promozione di un territorio, di una società, affinchè i nostri giovani possano restare o tornare per proporre il loro modo di vedere.
Misiliscemi esiste ancora in parte sulla carta, è difficile far partire una macchina amministrativa. Pensiamo, ad esempio, al fatto che il Comune di Misiliscemi ha sede in un'ala del Comune di Trapani. Che difficoltà ci sono nel gestire questo passaggio?
Non siamo stati adeguatamente supportati per la nascita del nuovo Comune. La legge prevedeva che nella fase di transizione la sede del Comune fosse in una parte di Palazzo d'Alì, ma doveva durare poco. Nel frattempo si doveva organizzare tutta la macchina amministrativa. Lo stiamo facendo noi, senza aiuto.Abbiamo già individuato la nuova casa comunale.
E' l'ex Cara di Salinagrande. In che condizioni è?
E' in buone condizioni. Ci sono circa 3 mila mq di uffici che devono essere recuperati, il Comune però potrebbe essere operativo nel giro di poco tempo in quella struttura. Il Comune deve ancora nascere e si confronta con strumenti finanziari di un comune già rodato. Queste sono le difficoltà che stanno rallentando la nostra azione.