Dissequestrato, questa mattina, a Paceco, il negozio di frutta e verdura riconducibile a Carmelo Salerno, ritenuto esponente della locale famiglia mafiosa. Lo ha deciso il tribunale del Riesame, accogliendo l'istanza degli avvocati Vito e Salvatore Galluffo.
Il sequestro, disposto dal Gip del tribunale di Trapani su richiesta della Procura, era scattato lo scorso mese di maggio. Ad eseguirlo i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale, con il supporto dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sulla base delle risultanze delle numerose attività investigative a carico di Carmelo Salerno, questi avrebbe gestito a Paceco due attività commerciali di compravendita di frutta e verdura, attribuendone fittiziamente la titolarità a propri congiunti al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali. Nel corso dell’indagine è emerso che la titolare dell’attività dimorasse stabilmente in un' altra città, disinteressandosi completamente della stessa. Trasferimento fraudolento di valori in concorso e di autoriciclaggio i reati contestati.
Carmelo Salerno, negli ultimi anni, è stato coinvolto in diverse operazioni antimafia: da Scrigno a Hesperia. Nel processo scaturito dall'operazione denominata Scrigno, è stato condannato, in appello a 12 anni di carcere.