L’insufficienza di personale amministrativo nell’ufficio del Giudice di Pace di Marsala viene denunciata in una nota che il coordinamento provinciale del sindacato Flp Giustizia ha inviato ai presidenti di Corte d’appello di Palermo e Tribunale di Marsala.
Si afferma che la già “precaria situazione del personale” si è ulteriormente aggravata per il pensionamento dell’unico ausiliario “A1” e per il recente cessato rapporto di lavoro di un funzionario che già in precedenza era stato collocato in aspettativa.
In dicembre, inoltre, l’unico cancelliere in servizio è stato collocato nella III° area con la qualifica di funzionario giudiziario. Ad aggravare la situazione, si sottolinea, è stata l’entrata in vigore della “riforma Cartabia”, che ha reso obbligatorio il pagamento del contributo unificato telematico “che ha comportano un notevole aggravio della cancelleria civile che, mentre prima si limitava a ricevere gli atti per l’iscrizione a ruolo delle cause, ora deve procedere, accedendo all’apposito portale, ad annullare i pagamenti telematici del contributo unificato”.
Dal 28 febbraio, infine, spiega ancora la nota del sindacato, “è entrato in vigore l’aumento delle competenze civili degli uffici del Giudice di Pace: da 5 mila a 10 mila per le cause dei beni mobili e da 20 mila a 25 mila per causa da danni da circolazione stradale, introducendo anche il cambiamento del rito (non più atto di citazione a udienza fissa ma ricorso e decreto del Giudice che fissa udienza) comportando così oltre a un notevole aumento degli affari, nella prima ipotesi raddoppiato, anche un aumento considerevole di incombenze per la cancelleria per il rilascio delle copie del decreto che fissa l’udienza che la parte dovrà poi notificare. Sempre dallo scorso 28 febbraio è diventato obbligatorio il pagamento dei diritti di copia sia semplice che conforme con ciò rendendo ancora più farraginoso l’iter del rilascio delle copie per la cancelleria che, mentre prima si limitava ad appore le marche nell’istanza, ora dovrà sempre accedere al portale PST Giustizia per annullare le relative marche”. Attualmente, su una pianta organica di 5, il personale amministrativo è di 3 unità. Organico, dunque, ridotto all’osso.
“Per quanto detto – continua il sindacato - si ribadisce l’assoluta inadeguatezza della pianta organica dell’ufficio anche in considerazione delle novità introdotte dalla riforma ‘Cartabia’ anche in considerazione che l’ufficio svolge anche funzione di G.I.P. in quanto ufficio circondariale e si chiede un intervento urgente, quanto meno, per la copertura dei posti vacanti del Cancelliere e dell’Ausiliario A1, condizione imprescindibile per la normale prosecuzione dell’attività dell’ufficio”. Per questo, la FLP Giustizia di Trapani-Marsala “si riserva di dichiarare lo stato di agitazione se a breve non sarà posto rimedio per ciò che attiene la copertura e l’adeguamento della pianta organica dell’Ufficio del Giudice di Pace di Marsala: a cominciare dall’ immediata applicazione di un ausiliario A1 e di un Cancelliere Esperto per tamponare la grave situazione”. L’ufficio del Giudice di Pace è l’unico rimasto nei locali del vecchio Tribunale. E ciò, talvolta, è motivo di lamento degli avvocati costretti a fare la spola tra vecchio e nuovo Tribunale quando hanno impegni di lavoro su entrambi i fronti nelle stesse ore.