E’ stato assolto “per non aver commesso il fatto” un imprenditore napoletano processato, a Marsala, con l’accusa di avere truffato per oltre 20 mila euro l’imprenditore marsalese Maurizio Giuseppe Antonio Mannone, legale rappresentante della Biotrading, azienda
leader in campo nazionale nella produzione di integratori alimentari e prodotti per l’infanzia. Ad essere assolto (sentenza del giudice monocratico Giorgio Lo Verde) il 57enne napoletano Arturo Boni, legale rappresentante di due Parafarmacie (“Boni” e “in Pineta”). A difenderlo è stata l’avvocato marsalese Francesca Favata.
La formula con cui è stata sentenziata l’assoluzione (“per non aver commesso il fatto”) lascia, comunque, aperto il caso. Insomma, la Biotrading fu realmente truffata (prodotti ordinati, ma non pagati; o meglio, pagati ma con assegni “a vuoto”), ma l’autore della truffa sarebbe qualcun altro. E in tal senso, la Procura potrebbe avviare altre indagini. Nel processo, Maurizio Mannone si è costituito parte civile ed è stato assistito dall’avvocato Giacomo Frazzitta. I fatti sono del luglio 2019. Nel decreto di citazione a giudizio firmato dal pm Giuseppe Lisella scrive che Boni, con artifici e raggiri, avrebbe indotto in errore il Mannone, ordinando prodotti per 20.343 euro e offrendo in pagamento due assegni che, posti all’incasso, restavano “insoluti” perché nel conto corrente bancario non c’era denaro. Ma se non è stato Boni l’autore della truffa, bisognerà scoprire chi è stato.