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29/06/2023 06:00:00

  Risse, sparatorie, aggressioni. L’allarme sicurezza a Marsala e Petrosino

C’è molta preoccupazione a Marsala e Petrosino dopo gli episodi di violenza degli ultimi mesi. I cittadini si sentono meno sicuri, nel centro di Marsala, a Strasatti, a Petrosino, dei rioni popolari.

Sono stati mesi in cui abbiamo raccontato di aggressioni, risse, sparatorie, intimidazioni alle attività commerciali, disordini nel centro storico. E l’ultimo episodio, l’aggressione violenta al giovane mentre comprava le sigarette, ha fatto riemergere un problema che non può essere soltanto di impiego di uomini delle forze dell’ordine, ma è soprattutto sociale. Perchè c’è certamente del disagio dietro ad una barbara aggressione senza motivo che poteva avere gravissime conseguenze.

L’aggressione al tabacchino
L’ultimo episodio è quello che ha fatto tornare la preoccupazione tra i cittadini per l’inaudita violenza. Un uomo di 32 anni, disabile, preso ripetutamente a calci e pugno mentre comprava le sigarette in un distributore automatico. Autori dell’aggressione due ragazzini, un 18 e un minorenne. Il maggiorenne è stato arrestato, per il minorenne procede la competente procura. L’aggressione è stata ripresa dalla videosorveglianza, e le immagini hanno fatto il giro d’Italia. Alla base, hanno spiegato gli avvocati, ci sarebbe uno “scambio di persona” che - sostengono sempre i legali - non farebbe rientrare l’episodio nell’allarme sicurezza che c’è in città, in ipotetiche baby gang o bande di picchiatori. C’è da dire, però, che il ragazzo arrestato si trovava già ai domiciliari per un altro episodio, la sparatoria avvenuta a Petrosino nei mesi scorsi.

 

 

La sparatoria a Petrosino
Il 2 maggio scorso, nel quartiere popolare di via Garibaldi, alcuni residenti avevano sentito dei colpi di arma fuoco sparati nelle vicinanze. Allertati i Carabinieri, la pattuglia della Sezione Radiomobile di Marsala si era messa all’inseguimento di uno scooter con a bordo due persone in fuga.
Bloccato lo scooter con a bordo due giovani del posto, i militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire la dinamica: dopo aver sparato due colpi con un fucile a canne mozze contro la porta di un appartamento non occupato, i due indagati si sono dati alla fuga lanciando armi e proiettili per strada. I carabinieri hanno trovato anche le armi, un fucile a canne mozze, e una pistola a tamburo modificata, con le munizioni. Uno dei due giovani arrestati, dicevamo, è lo stesso autore dell’aggressione al tabacchino. Ed è preoccupante, in questa circostanza, che ragazzi così giovani abbiano avuto a disposizione delle armi così letali.

 


Le intimidazioni incendiarie
Nei mesi scorsi, sempre a Petrosino, un’intimidazione a tappeto ha coinvolto e allarmato la comunità. Qualcosa di molto anomalo quanto successo nella notte tra il 26 e il 27 gennaio. Vittime dell’intimidazione 14 attività commerciali, di ogni genere, dai negozi ai bar, dalle officine, ai grossisti. Davanti alle saracinesche delle attività sono state lasciate delle bottiglie incendiarie, con all’interno benzina, e un accendino appeso. Un chiaro segno intimidatorio, un avvertimento. Ma per cosa? I 14 commercianti hanno fatto denuncia. Le indagini svolte dai Carabinieri si sono concentrate sulla visione delle immagini della videosorveglianza nei pressi delle attività prese di mira. Una di queste telecamere avrebbe registrato quanto accaduto. Tra le 23 e l’una di notte avrebbero agito due coppie di ragazzi, su due scooter senza targa, a volto coperto. Ancora oggi non sono stati individuati gli autori.


Strasatti, ventre molle
Il quartiere di Strasatti, il più popoloso di Marsala, è una zona cuscinetto tra Marsala e Petrosino. Un ventre molle, in cui si verificano spesso episodi di violenza. E in particolare i cittadini sono stanchi di una situazione ormai invivibile. Sono state parecchie le segnalazioni di commercianti e residenti, per i disordini nella piazza sempre più frequenti. Recentemente ci sono state due risse, tra cittadini stranieri, che sono sfociate anche in coltellate. Così come, in queste condizioni, la piazza diventa luogo di spaccio e di traffici illegali.

Il centro storico
Preoccupati sono anche i residenti e i commercianti del centro storico di Marsala, tra Porta Mazara e Via Roma. In tanti segnalano a Tp24 la presenza di piccoli gruppi di giovani, di nazionalità straniera, che percorrono la via e la piazza, fermando le persone, compiendo estorsioni, e minacciando anche i negozianti, che chiedono ancora una volta più controlli. I ragazzi, poi, sono soliti girare con bici elettriche "taroccate", e quindi vietate, o con monopattini, anche in controsenso. Anche qui, soprattutto nelle ore notturne, si registrano disordini e risse, e una situazione di degrado che non fa stare tranquilli i cittadini.

I quartieri popolari
Poi ci sono i quartieri popolari, che vivono sempre in una situazione di abbandono anche da parte delle istituzioni. Perchè alla base di ogni episodio di violenza c’è una condizioni di degrado, complice delle istituzioni che trattano, in questo caso, i quartieri popolari come se fossero si serie B, e utili solo in campagna elettorale. Tutto ciò rende i quartieri di Amabilina Sappusi, via Istria, delle terre di nessuno in cui spaccio, illegalità diffusa e microcriminalità la fanno da padrona. Pensiamo, ad esempio, ad una delle ultime operazioni antidroga, Virgilio, che ha smantellato la piazza di spaccio di Sappusi. I tre gruppi avevano in pugno i clienti, tossicodipendenti, e agivano con violenza. Come quando un ragazzo è stato pesantemente picchiato in centro per un debito. Ed è anche in quel contesto che nasce l’omicidio di Nino Titone.

 

 

Le proposte della commissione pari opportunità
La commissione Pari Opportunità di Marsala, presieduta da Giuliana Zerilli, interviene sull’allarme sicurezza in città, dopo le tante segnalazioni ricevute da parte dei cittadini. La commissione chiede “una presenza più efficace delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza, in particolar modo, per le donne della nostra città, dato che si stanno verificando, sempre più di sovente, episodi allarmanti di molestie che rendono insicure le vie, le piazze e i parchi di Marsala”.
“Siamo consapevoli che da tempo si promette una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine come programma di sicurezza, ma non può dirsi che ciò sia avvenuto in concreto. Né si percepisce la presenza della Polizia Municipale per le vie della città soprattutto nelle ore di maggiore presenza di gruppi di giovani che mostrano atteggiamenti intimidatori e aggressivi”, aggiunge la commissione.
La commissione chiede un’illuminazione più adeguata in alcuni punti della città, come all’interno della Villa Cavallotti. Propone, inoltre, la creazione di “Punti viola”, cioè locali, farmacie o altri “punti sicuri” che aderiscono all’iniziativa e nei quali una Donna che si trovi per strada, di sera, possa trovare riparo o possa allertare le Forze dell’Ordine, qualora percepisca di essere seguita o si senta in pericolo.
“Chiediamo che il Consiglio Comunale e in particolare le Consigliere Comunali si facciano promotrici, in seno al Consiglio, di una interrogazione in merito, anche formulando eventuali altre proposte concrete e sostenendo tutte le azioni necessarie per garantire maggiore sicurezza alle donne, cittadine e turiste nella nostra città” conclude la nota.

 

Tra Marsala e Petrosino, in questi mesi, si registrano, dicevamo, tanti, troppi episodi di violenza e disordini. I cittadini percepiscono più insicurezza, chiedono un intervento concreto delle istituzioni. Ma, come dicevamo, al di là delle unità messe in campo dalle forze dell’ordine, delle telecamere di videosorveglianza, bisogna interrogarsi sull’aspetto sociale, su cosa sta generando questo disagio, questa violenza, anche, anzi, soprattutto tra i più giovani.