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10/07/2023 02:40:00

L'eterno conflitto tra magistratura e politica

Tra giustizialismo, giustizia e l'eterno conflitto tra magistratura e politica. Dopo la guerra dei trent'anni che infiammò l'Europa nel XVII° secolo tra cattolici e protestanti, nell'identico lasso di tempo nello Stivale stiamo assistendo a quella tra le toghe e il ceto politico. Trent’anni da Mani Pulite.

La stagione delle grandi inchieste, oltre a rendere evidenti punti di tensione in realtà datati nel tempo, come il rapporto tra aziende e politica, quasi strutturale nel fare coesistere forme di corruzione come modalità di finanziamento dei partiti oltre che personale. Di questa relazione restano memorabili sin dal 1992-94, alcune immagini a cristalizzare momenti chiave -Bettino Craxi bersagliato di monetine all'uscita dall'hotel Raphaël, il pool di Mani Pulite compatto in televisione a chiedere il ritiro del Decreto Biondi che cancellava la custodia cautelare per i principali reati contro la pubblica amministrazione-. E poi le leggi ad personam, dalle rigidità sulle rogatorie alla riscrittura dei termini di prescrizione, passando per la depenalizzazione del falso in bilancio e la nuova disciplina della ricusazione del giudice, già significative di un uso “di parte” delle norme penali, peraltro quando possibile disinnescate negli effetti più deleteri dagli stessi magistrati nella fase applicativa.

Fu l'invito a comparire recapitato a Napoli a Berlusconi sull'indagine Telepiù a creare un distacco con la Lega che innescò la caduta del primo governo del Cavaliere,il quale aveva chiesto ad Antonio Di Pietro e Piercamillo Davigo di entrare al governo rispettivamente all’Interno e alla Giustizia. Ma entrambi rifiutarono. Sappiamo tutti come è andata. È facile all'opposizione essere finanche giustizialisti e strumentalizzare le indagini, Bibbiano docet. Sul PD Andrea Orlando :"In una certa fase abbiamo assunto una impostazione giustizialista",annamo bene. Al governo si diventa vittima. La giustizia nel 'processo' legislativo e in quello attuativo non deve essere uno strumento per la realizzazione d'interessi personali.

Vittorio Alfieri