Una commissione di inchiesta parlamentare che faccia luce sulle numerosissime falle del sistema di prevenzione e contrasto agli incendi che sistematicamente devastano pezzi della Sicilia, come avvenuto nei giorni scorsi, quando i roghi, da un capo all’altro dell’isola, hanno causato morti, mandato in fumo vastissime aree di macchia mediterranea, bruciato case e interessato aree urbane, assi viari e siti culturali, nonché la discarica di Bellolampo nel Palermitano.
L’ha chiesta oggi in aula, a nome di tutto il gruppo M5S, la deputata regionale Cinquestelle, Cristina Ciminnisi che per questo ha depositato un ordine del giorno per consentire l’istituzione dell’organismo parlamentare.
"Vogliamo vederci chiaro - dice Ciminnisi – e, soprattutto, devono vederci chiaro i siciliani che sono stati pesantemente danneggiati o minacciati dai roghi. Se non si inverte la rotta sulla prevenzione, si continuerà a fare una tragica conta dei danni e a stilare pesantissimi bollettini del disastro. Tra l’altro se si continua a rimanere inerti o quasi, limitandosi a inutili lacrime di coccodrillo, davanti ad inestimabili danni, a breve rischiamo di avere ben poco da difendere. Il governo non può più sottrarsi al tema della prevenzione, come non può continuare a sottrarsi al confronto col Parlamento e chiediamo che anche il presidente Galvagno si faccia garante di un confronto che chiediamo da tempo e che ancora non c’è, visto che Schifani, anziché presentarsi in aula, ha inviato una lettera per comunicare con i deputati. Per questo, per costringere il governo a risponderci, ho presentato anche una corposa interrogazione sul piano per la difesa della vegetazione dagli incendi boschivi (A.I.B.) Vogliamo sapere quali attività prescritte nel piano di prevenzione sono state messe in atto e quali no. Vogliamo capire se la Regione ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per prevenire i disastri che abbiamo registrato la settimana scorsa. Bisogna capire dove si è sbagliato per potervi porre rimedio. La Sicilia non può continuare a vivere nel terrore degli incendi estivi, serve una strategia e - come abbiamo ripetuto mille volte - serve anche e soprattutto una riforma della forestazione che garantisca alla nostra terra una forza lavoro presente tutto l'anno".
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Ambiente. Saverino: governo acceleri iter rimboschimento per evitare rischio - “Gli oltre 338 incendi che hanno colpito la Sicilia negli ultimi giorni, per i quali si stimano 60 milioni di euro di danni e che hanno determinando la distruzione di quasi 700 ettari di boschi (oltre 41 mila dall’inizio dell’anno secondo i dati di Legambiente), l’evacuazione di migliaia di persone, danni ad auto, abitazioni, aziende, beni culturali e archeologici, diversi disagi provocati dalla chiusura degli aeroporti principali e di svincoli autostradali, l’interruzione dei servizi di erogazione dell’acqua e dell’energia elettrica e, certamente non ultimo in quanto ad importanza, il rischio ‘diossina’ causato dal rogo della discarica di Bellolampo, espongono la Sicilia al pericolo di ulteriori calamità a partire dal rischio di alluvioni e frane per i terreni ormai privi di vegetazione. Occorre intervenire con urgenza partendo dall’impiego delle risorse del PNRR destinate a rimboschimento”. Lo dice Ersilia Saverino parlamentare regionale del Partito Democratico con un’interrogazione condivisa da tutti i parlamentari del gruppo all’Ars.
“Il governo Schifani chiarisca a che punto è l’iter per la concessione di contributi alle imprese agricole e forestali nelle aree interne e marginali della regione siciliana per interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento, a valere sul Fondo nazionale dedicato e lo stato di attuazione dei progetti relativi alla piantumazione di alberi e il rinverdimento delle aree urbane, a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed a tutti gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio siciliano. E’ necessario – aggiunge Saverino - avviare politiche di prevenzione efficaci per evitare di assistere a nuove calamità che metterebbero in ginocchio cittadini e l’intera economia dell’isola”.
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Emergenza incendi. Pd Ars: "Schifani venga in aula, non basta una "lettera di giustificazione" - "Di fronte a quello che sta succedendo in una Sicilia che va a fuoco, il presidente Schifani non può certo nascondersi dietro una lettera di poche righe". Lo ha detto il capogruppo Pd all'Ars Michele Catanzaro che, insieme con altri parlamentari Dem è intervenuto in aula per chiedere la presenza a Sala d'Ercole del presidente della Regione Renato Schifani.
"All'indomani della sua elezione Schifani aveva detto di essere un parlamentarista convinto - aggiunge Catanzaro - oggi con una 'lettera di giustificazione', sfugge alla nostra richiesta di riferire in aula su un'emergenza incendi che sta mettendo in ginocchio l'isola. Schifani venga a Sala d'Ercole e si assuma le sue responsabilità".