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28/08/2023 06:00:00

Da Birgi a Scopello e Monte Cofano: l'ennesima e "annunciata" giornata di fuoco nel Trapanese e in Sicilia 

 L'ennesima e annunciata giornata di fiamme e fuoco nel Trapanese e in Sicilia si è conclusa nella tarda serata di ieri. A bruciare ancora una volta ettari di macchia mediterranea e boschi da Castellammare ad Alcamo, da Marsala a Misiliscemi, da Paceco a San Vito Lo Capo (Potete leggere qui degli incendi di ieri ).

A Scopello e nelle contrade di Castellammare del Golfo interessate dai roghi, sono rimaste a presidiare squadre di vigili del fuoco, provenienti da Agrigento, Caltanissetta e Mazara. Tanti i roghi che ieri che hanno causato momenti di tensione, con centinaia di persone soccorse e trasferite da Scopello via mare mentre a Birgi le fiamme che hanno interessato molti terreni circostanti l'aeroporto "Vincenzo Florio" hanno costretto a chiudere lo scalo che solo in serata è tornato operativo, con sei voli voli dirottati a Palermo. 

Gli altri incendi nel trapanese - Le fiamme sono divampate a Salemi a Monte Polizzo, a Trapani Montagna Grande, a San Vito Lo Capo a Monte Cofano, a Buseto Palizzolo in contrada Baglio Portelli, a Castellammare del Golfo in contrada Sarmuci, a Marsala in contrada Birgi Novo, a Poggioreale in contrada Cautali.

Roghi nel palermitano -  Oltre a quello di Alia al Passo del Bambino, dove le fiamme hanno distrutto diversi ettari di macchia mediterranea e alcune case rurali sono andate in fumo sono divampati altri incendi nel palermitano, a Contessa Entellina in contrada Chiappetta, a Belmonte Mezzagno in contrada Casale, a Bisacquino in contrada Alvano, a Campofiorito, a Misilmeri in contrada Raffi, a Monreale nel santuario Tagliavia, a San Giuseppe Jato in contrada Scala di Ferro, a Santa Cristina Gela in contrada Pianetto.

Gli altri incendi in Sicilia - Numerosi gli incendi anche nel catanese a Castiglione di Sicilia contrada Verzella e contrada Marchesa e passo Siletta, a Caltagirone contrada Chianchitello, a Randazzo in contrada Sciarone, a Calatabiano torrente Minissale, a Linguaglossa monte Fallacca, a Militello in Val di Catania in contrada Frangello, a Vizzini in contrada Morbano e contrada Reburdone. Incendi anche nell’agrigentino a Ravanusa contrada Stornello, ad Alessandria della Rocca, ad Aragona passo Ugliaro, a Calamonaci contrada Canalicchio, a Cianciana contrada Bissana, a Favara contrada Lucia, a Montevago contrada Saiaro, a Sambuca di Sicilia contrada Balatelli. Fiamme anche nel nisseno a Caltanissetta contrada Sabucina, Mazzarino Poggio San Giovanni, Sutera contrada Zolfara, nel ragusano a Vittoria in viale del Tempio, nel siracusano a Lentini in contrada Cava Scalpello, e nell’ennese Aidone nella zona del cimitero. Incendi nel messinese a Castell’Umberto in contrada Bivio Colamarco, a Gioiosa Marea in contrada Fico, a Messina in contrada Cataratti e a Sinagra in contrada Contura.

Monte Cofano - Per l'ennesima volta Monte Cofano, è stato interessato dai roghi sul versante di San Vito Lo Capo. Qui decine di bagnanti sono rimasti bloccati con le proprie auto alle pendici del monte Cofano. Un elicottero ha cercato tamponare la situazione in attesa di rinforzi, gettando acqua del mare sulle fiamme.

Un centinaio di bagnanti trasferiti da Scopello via Mare - "Si è reso necessario trasferire circa un centinaio di persone, via mare, dalla zona di Scopello, tramite la guardia costiera e la croce rossa, in piazzale Stenditoio, alla cala marina, e assistite dalla Croce rossa, comitato di Alcamo. Il rogo sembra essere sotto controllo nei pressi del borgo di Scopello ma la situazione appare preoccupante nelle contrade circostanti perché le fiamme sono ancora alimentate e spinte dal forte vento di scirocco -dice, preoccupato, il sindaco Giuseppe Fausto-. Un danno enorme, ancora una volta inquantificabile e un disegno evidentemente ponderato perché risulta che gli incendi siano partiti contemporaneamente nella zona di Scopello, Sarmuci, Visicari e piano Vignazzi".

 Aeroporto di Birgi riaperto in serata - Solo dalle ore 19,30 di ieri l’aeroporto di Trapani Birgi  è tornato operativo. Sono stati dirottati 6 voli su Palermo. “È stata anche oggi una giornata fortemente impegnativa per lo scalo - afferma Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi - di una stagione inaudita che ha evidenziato la necessità di trovare soluzioni per combattere gli incendi estivi che mettono a rischio l’incolumità delle persone e l’economia di un territorio e della stessa Regione”.

 Il presidente Schifani - Anche questa volta la nostra terra è messa a dura prova da mano criminali che si stanno macchiando di efferate condotte. Il sistema sta reggendo. E di questo mi sento di ringraziare di cuore tutti gli uomini e donne, di qualunque ruolo ed istituzione, che stanno dando prova di grandissimo senso del dovere ed amore della nostra Sicilia.

Il sindaco di Castellammare Giuseppe Fausto sui responsabili degli incendi - «Esprimo ferma condanna e grande amarezza augurandomi che possano essere individuati i responsabili di questi disegni criminali così da costituirci parte civile - sottolinea il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto-. Grazie a quanti da ore sono impegnati per mettere in sicurezza la nostra città: il coordinamento operativo del personale del corpo forestale, antincendio boschivo, vigili del fuoco, protezione civile, croce rossa, polizia, carabinieri, polizia municipale e personale comunale al lavoro per arginare gli incendi».

Non bastano più gli appelli e l'impegno della politica - Ad ogni incendio che devasta una fetta della nostra Sicilia, c'è un coro unanime da parte della politica e dei governi nazionali e regionali, che è esclusivamente di condanna e di impegno per risorse, uomini e mezzi per la prevenzione degli incendi boschivi, la cui causa è sempre, nella stragrande maggioranza dei casi, di natura dolosa e criminale. Puntualmente, però, tutto questo non avviene, e il modo di affrontare e prevenire gli incendi, ormai sempre "annunciati", quasi "programmati", resta lo stesso, quello fatto da pochi uomini e mezzi che risulta inadeguato e inefficace.