Nel mondo della gastronomia, poche gioie sono paragonabili a quella di scoprire un abbinamento perfetto tra cibo e vino. Questa volta, facendo riferimento a un tema di attualità, vi proponiamo l'esperienza particolare dell'abbinamento tra il vivace spumante Sciavuru di Cantine Paolini e il granchio blu, che quest’estate è balzato agli onori della cronaca per aver “invaso” le coste nostrane.
Conosciamo più da vicino le caratteristiche di questi due protagonisti. Sciavuru, nato dall'abile miscela dei vitigni autoctoni Catarratto e Damaschino, incanta con la sua vivace frizzantezza e profumi floreali e fruttati. Il suo colore giallo paglierino e il perlage delicato creano uno spettacolo visivo affascinante. All'olfatto, note nitide di frutta e fiori si sposano in una danza profumata che prelude al sorso.
Al palato, Sciavuru si rivela leggero e scorrevole, donando un'esperienza fresca e piacevole. È il compagno ideale per un aperitivo rilassante o per le serate rilassanti in compagnia degli amici.
Il granchio blu, o granchio reale blu, è originario delle coste atlantiche dell'America, ed è divenuto un ospite permanente delle nostre acque. Sebbene rappresenti una sfida per l'ecosistema locale, la sua presenza adesso inizia a essere colta anche come un’opportunità culinaria. Difatti, a differenza di altre specie invasive, il granchio blu è un tesoro commestibile.
La sua carne succosa e saporita è apprezzata da chef e appassionati di cucina in tutto il mondo. Quindi perché non provare un piatto di granchio blu fresco, cotto a puntino in modo da esaltare la dolcezza della carne, con una bottiglia di Sciavuru, elegante e brioso? I profumi fruttati e floreali di questo vino si intrecciano con i sapori salmastri del granchio in un equilibrio sorprendente.
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