Ripensare una città, ma anche un vino. Progettare un segno distintivo, che sappia raccontare un territorio e la sua storia. E' l'affascinante sfida che ricercatori e studenti da tutta Italia raccolgono in questi giorni a Marsala nell'ambito del workshop "Design for a better world" promosso dalle Università di Firenze e di Reggio Calabria. Sullo sfondo, la grande ed urgente sfida del cambiamento climatico, che coinvolge ricercatori e studiosi da tutto il mondo.
Mentre l'anno scorso il workshop si è tenuto a Pantelleria, quest'anno è stata scelta la città Marsala. Qui, tra visite guidate, momenti di studio, incontri, si confronteranno fino al 9 Settembre i partecipanti, che restituiranno il senso della loro ricerca l'ultimo giorno, il 9 Settembre.
"L'idea è quella di creare una sorta di "alternativa mediterranea" che, con gli strumenti del design, porti proposte e risposte rispetto ai temi più urgenti della nostra contemporaneità, a cominciare dal cambiamento climatico" spiega il professore Giuseppe Lotti, dell'Università di Firenze.
E un lavoro particolare sarà dedicato al vino Marsala, il vino liquoroso più famoso al mondo, ma che mai oggi necessita di un rilancio che ne sappia valorizzare la storia e l'identità. "Lavoriamo per una brand identity del Marsala - sintetizza il professore Francesco Armato dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria - e presenteremo il nostro progetto alla collettività".
Ecco l'intervista ai protagonisti.