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14/09/2023 10:01:00

Taglio dei voli in Sicilia di Ryanair. Le reazioni della politica e dei sindacati

Sul taglio dei voli annunciato in Sicilia da Ryanair, ci sono le reazioni della politica e dei sindacati. 

Questo quello di Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars: “Lo avevo detto nei giorni a proposito del decreto Urso, era più che prevedibile che le compagnie low cost avrebbero diminuito l’offerta ed avrebbero valutato l’aumentato le tariffe. Adesso arriva la prima conferma con l’annuncio di Ryanair sul taglio dei voli per la Sicilia. Rinnovo l’appello al presidente Schifani: contro il caro-voli non bastano gli slogan, serve un’azione comune che coinvolga tutto il parlamento regionale per contrastare le iniziative del governo Meloni che danneggiano la Sicilia ed i siciliani”. 


“C'è poco da dire, quando quando non è il governo regionale a fare danni per la Sicilia è il governo nazionale a farli. La somma del loro operato per i siciliani si sta rivelando peggio dell'invasione delle cavallette”. E' il commento del capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca sul taglio dei voli in Sicilia annunciato da Ryanair a causa del decreto Urso.

“Non abbiamo fatto nemmeno in tempo a digerire il colpo di spugna romano sulle Zes italiane, e quindi anche su quelle siciliane, con tutte le conseguenze negative che verranno - dice de Luca - che arriva questa nuova batosta sui voli in Sicilia. Altro che riduzione delle tariffe, quello che diminuirà in Sicilia è il numero dei voli, praticamente l'opposto di quello che volevano i siciliani. Intanto i Sicilia si continua ad aspettare che questo governo batta un colpo mentre continua a litigare per spartirsi le poltrone della sanità”.

Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani e Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia: “Seguiamo con preoccupazione la polemica scaturita fra l’amministratore delegato di Ryanair Michael Ò Leary e il governo nazionale sul decreto prezzi, e l’annuncio del Ceo di ridurre i voli in Sicilia, a quanto pare tratte nazionali, potrebbe mettere a rischio nei territori di Palermo e Trapani la mobilità dei cittadini e il flusso turistico che come è noto, è cruciale per l’economia locale e per il futuro di tantissimi lavoratori, considerato il numero dei voli che la compagnia ha attualmente da e per i due scali di Falcone e Borsellino e di Birgi”.  “Giusto tenere a bada i prezzi, i rincari dei voli sono stati esorbitanti, cosi come per tutti i prezzi al consumo che ormai superano il limite tollerabile per le tasche dei lavoratori e dei pensionati, per non parlare di chi un reddito nemmeno ce l’ha. Ci auguriamo che la compagnia irlandese comprenda che l’unica via non è ridurre i voli ma calmierare prezzi che sono diventati ingestibili e non solo nelle alte stagioni”. La Piana e Giordano concludono “ci auguriamo dunque che si possa avviare un dialogo produttivo fra le istituzioni nazionali, regionali e Ryanair, o, qualunque altra compagnia che possa garantire la continuità del flusso di traffico di passeggeri che son giunti nei nostri scali in questi mesi, grazie anche a una progressiva destagionalizzazione del turismo”.