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20/09/2023 10:44:00

Paceco, si pente Antonino Tranchida. Ecco cosa può rivelare 

 Antonino Tranchida, 37 anni di Paceco nel Trapanese, potrebbe diventare un testimone chiave per la lotta contro la criminalità organizzata. L'uomo, precedentemente coinvolto in operazioni legate al traffico di droga con la mafia di Partinico, sembra ora orientato verso una possibile collaborazione con la giustizia. Questo è quanto riporta Live Sicilia.

Tranchida è stato implicato in diverse operazioni legate al traffico di stupefacenti, soprattutto con legami evidenti con esponenti di spicco della mafia di Partinico, affiliata alla famiglia Vitale. Le sue conoscenze approfondite di questo territorio potrebbero rivelare nuovi scenari rilevanti nel mondo del crimine organizzato.

Attualmente, Tranchida è in colloquio con vari magistrati della Procura di Palermo. Alcuni dei suoi verbali sono già stati presentati in diversi processi in corso, che coinvolgono importanti traffici di droga. Le informazioni che Tranchida potrebbe fornire sull'interazione tra mafia e traffico di droga sono estremamente cruciali, data l'importanza del suo ruolo in queste attività illecite.

L'arresto di Tranchida risale al 2021, nell'ambito dell'operazione "Gordio" volta a contrastare la criminalità organizzata e il traffico di droga, con epicentro proprio Partinico. Nel luglio dello scorso anno, è stato condannato in primo grado a una pena di 4 anni e 4 mesi.

La rilevanza di Tranchida in questa indagine risiede nel fatto che è stato un personaggio chiave nell'operazione "Gordio". La sua stretta amicizia con Michele Vitale, uno degli storici membri della famiglia mafiosa dei Fardazza, coinvolto nella stessa operazione, è un elemento cruciale. Tra gli arrestati, vi era anche una collaboratrice di giustizia: Giusy Vitale, ex capo del mandamento e sorella dei padrini Vito e Leonardo, che ha assunto il comando del clan dopo gli arresti. Vitale è stata al centro di un enorme traffico di stupefacenti insieme al nipote Michele Casarrubia. Tranchida potrebbe fornire dettagli fondamentali su questi affari e sulla stretta collaborazione tra la mafia di Partinico e il traffico di droga proveniente dalla Calabria.