Era sceso in piazza con i no-vax, ed esortava a denunciare i colleghi medici. Ha urlato alla libertà di espressione. Poi però si è sentito offeso dalla pubblicazione del video del suo intervento e non gli sono andate giù le critiche. Tant’è che ha denunciato per diffamazione, ed ha perso.
E’ la vicenda che riguarda il medico di Marsala che in piena pandemia aveva sposato le posizioni no-vax ed in piazza aveva lanciato un discutibilissimo appello a denunciare i suoi colleghi che non “difendevano” la libertà dei pazienti e a boicottare i ristoratori che chiedono il green pass. Eravamo nei mesi in cui i vaccini ci stavano aiutando ad uscire dall’incubo Covid, e ci avevano permesso, grazie al green pass, di tornare alla socialità.
Però anche a Marsala si era creata una sparuta militanza di novax che, il 31 luglio 2021, mise in piazza una sfilza di confuse e strampalate teorie.
Tra i partecipanti alla manifestazione un medico marsalese a cui non sono andate giù le critiche dopo la pubblicazione di un articolo su Tp24 e del video sul suo intervento in piazza.
Qui una replica del suo avvocato.
Marsala, il medico "no vax" che invita a denunciare i colleghi ... from Tp24 on Vimeo.
Il medico aveva querelato per diffamazione Tp24, nella persona del direttore responsabile Giacomo Di Girolamo, per l’articolo in cui raccontavamo della protesta novax in piazza a Marsala e del singolare appello di un medico ai suoi colleghi a denunciare chi fa il vaccino.
Il medico no-vax denunciò anche alcune persone che avevano commentato l’articolo sui social che avevano criticato il suo intervento.
Il giudice Annalisa Amato ha rigettato la richiesta del Pm, archiviando il procedimento a carico di Tp24 e degli altri imputati “perchè il fatto non costituisce reato”. Gli altri imputati assolti sono Marianna De Filippi, Vito Marino, Floriana Oliva, Daniele Zichittella e Michele Bottiglia.
In particolare, rileva il giudice, che gli articoli rappresentano un episodio realmente accaduto a Marsala, quando “la persona offesa, medico no vax, in piena pandemia, aveva invitato la popolazione a denunciare i propri colleghi pro vaccino e a boicottare le attività di ristorazione che chiedevano il green pass”. il giudice sottolinea un aspetto importante. Cioè che gli articoli rimarcano “seppur con toni aspri e critici, le esortazioni e le azioni del medico novax che aveva espresso la sua opinione contro la vaccinazione di massa e contro la politica anti covid del tempo”. Nella sentenza viene specificato che non c’è stata alcuna “manipolazione” dei fatti da parte di Tp24 che, “nell’esercizio del diritto di critica ha utilizzato espressioni forti facendo riferimento a fatti oggettivi”.
Stessa cosa per i commenti degli utenti che esprimono con disapprovazione l’operato del medico novax in un momento assai delicato come quello del culmine della pandemia “.
Gli articoli e i commenti vanno inseriti, per il giudice, “in un contesto di dibattito politico e sociale particolarmente caldo” in quel periodo.
Anche gli utenti hanno esercitato liberamente una critica nei confronti del medico. “Il tenore delle affermazioni non raggiunge la soglia dell’offesa alla persona, consistendo in un monito al medico novax ad assumere un atteggiamento diverso alla luce delle responsabilità” che il medico ha nella comunità.