Sono 38 le motociclette, di cui 9 veicoli anteguerra, che partecipano alla rievocazione storica del Giro Motociclistico di Sicilia, giunto alla quinta edizione, ma solo due hanno realmente preso parte al’unica edizione del Moto Giro di Sicilia del 1950: la Moto Guzzi GTCL di Girolamo Di Giovanni una dei soli 10 esemplari prodotti e ultima superstite della stirpe con la sua livrea originale e la Benelli 250, di Giuseppe Troia.
La manifestazione iscritta a calendario ASI - Automotoclub Storico Italiano - con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), chiude per il terzo anno consecutivo l'ASI Circuito Tricolore, format di prestigio con a calendario quindici eventi automobilistici e motociclistici dislocati al nord, al centro e al sud Italia, organizzati dai Club Federati ASI.
Il cuore dell’organizzazione del Giro Motociclistico di Sicilia, tra direzione tecnica e logistica, è a Trapani: con Salvatore Ingardia, detentore del marchio e direttore tecnico di manifestazione, e il CTF Unconventional di Giovanna Meli e Giuseppe Fici. Una cooperazione vincente che anche e soprattutto grazie al supporto di 14 Club ASI tutti siciliani, è riuscita negli anni a rendere il raduno di motociclette storiche, volano per il turismo e per la promozione del territorio.
Il Giro Motociclistico di Sicilia 2023 ancora una volta propone un itinerario diverso dagli anni precedenti: obiettivo attraversare l’isola e unire i due rinomati mari, Tirreno a Palermo e Mediterraneo ad Agrigento, portando, lungo un percorso di 200km, gli equipaggi provenienti da tutta Italia e dall’estero, alla scoperta dell’entroterra siciliano, grazie al supporto delle istituzioni locali, offrendo loro esperienze culturali, enogastronomiche e esperienziali uniche.
Ma le moto non saranno le uniche protagoniste della kermesse. Non mancheranno, infatti, tante attività collaterali pensate per intrattenere i tanti appassionati che seguono (anche a distanza) il Giro, con illustri ospiti pronti ad intrattenere la compagnia con storie ed aneddoti legati al mondo delle due ruote. Tra gli ospiti all'hotel Costa Azzurra di Agrigento, l’ingegner Piero Laverda che ha tolto il casco da motociclista e vestito i panni di speaker, con un’interessante conferenza sul motore Laverda a 6 cilindri, mentre ieri sera, al Palace Hotel Federico II di Pergusa, la ha preso la parola Elena Bagnasco Parodi, scrittrice e nipote di uno dei fondatori della Moto Guzzi, Giorgio Parodi.
Anna Restivo