Non è certo in occasione di grandi eventi come la Cronoscalata Monte Erice della durata di due giorni che i cittadini si augurano la manutenzione e messa in sicurezza di una strada, come la Regionale 1 “Immacolatella-Erice” utilizzata quotidianamente per lo svolgimento delle normali attività, compreso l’andare a scuola o a lavoro.
Vero è che proprio lo storico evento sportivo e turistico, è una ottima leva per accelerare i tempi di attuazione di lavori, con l’uso della formula magica “intervento di manutenzione straordinaria”. Un escamotage che snellisce la burocrazia e che, se e quando utilizzato, rischia di tamponare le situazioni senza mai risolverle del tutto. Eppure oggi qualcosa è cambiato.
I guard-rail implementati lungo la strada per la messa in sicurezza del tracciato durante tutto lo svolgimento della Cronoscalata, sono ancora lì. “Tutto bono e biniritto” si direbbe da queste parti, ed in effetti è una buona notizia, se non fosse che chi li ha installati, ovvero l’Automobile Club di Trapani, avrebbe dovuto rimuoverli a due giorni dalla conclusione della gara automobilistica. E allora, perché sono ancora lì?
"Stiamo avviando una interlocuzione con gli uffici del Libero Consorzio per capire se i guard-rail posizionati per la Monte Erice, possano restare, a maggiore tutela degli utenti della strada". Sono le parole di Francesco Stabile, sindaco di Valderice. Fatto confermato anche in Automobile Club di Trapani dal presidente Giovanni Pellegrino il quale, durante l’ultima edizione della Cronoscalata Monte Erice, non ha mancato di sottolineare come “la vera vincitrice è la cooperazione”, riferendosi alla collaborazione continuativa e concreta tra l’ex Provincia e AC Trapani. Alla luce di questi risultati, la frase di Pellegrino è passata dal sembrare uno slogan pubblicitario, a un fatto.
L’idea di Stabile sembra aver fatto breccia quanto meno negli uffici del Libero Consorzio, dove adesso si sta realmente valutando di lasciare i guard-rail a protezione dei muretti e a salvaguardia di tutti gli automobilisti, anche e soprattutto di quelli non iscritti alla Cronoscalata.
PER UNA GARA SI RIMETTE A POSTO UNA STRADA
Quello relativo ai guard-rail non è il solo risvolto positivo, in termini di sicurezza stradale, che la gara automobilistica più antica del Trapanese ha sulla comunità. Che la fattibilità della Cronoscalata Monte Erice sia indissolubilmente legata alle condizioni di percorribilità e di sicurezza del tracciato è una “vera verità”. E così, per consentire alle vetture di tornare a sfrecciare lungo i tornanti che collegano Valderice a Erice, il Libero Consorzio Comunale di Trapani in soli 60 giorni, da luglio ad agosto, è intervenuto svariate volte per asfalto e muretti. Ma se la gara è lo straordinario che diventa ordinario, chi paga? Per il ripristino dei muretti laterali “l’intervento è stato finanziato dal dipartimento delle autonomie locali con 3.900.000 euro - specifica Alessandro Aricò, assessore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Siciliana –. Mentre con 1.700.000 euro, finanziato dalle autonomie locali e cofinanziato dall’ex Provincia, si è affrontata la situazione franosa nei pressi dell’hotel Touring Erice, nel primo chilometro della strada – conclude -. I progetti sono affidati all’esterno e sono in corso di redazione”.
Ed allora, con questi due finanziamenti resta escluso il rifacimento del manto stradale. Però un po' di asfalto è stato comunque buttato per consentire lo svolgimento della gara. In che modo? “Interventi straordinari”, of course, che hanno consentito di ripianare le buche esistenti.
Anna Restivo