Tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e furto sono i reati contestati al 28enne marsalese Giuseppe Rallo, per il quale la Procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio. Il reato più grave viene contestato in quanto Rallo, la sera dello scorso 16 luglio, intorno alle 23.30, lungo una strada alla periferia di Marsala, un’arteria che collega la via Favara alla via Salemi, avrebbe deliberatamente investito con la sua auto l’ex compagna (L.F. di 22 anni) che procedeva su un monopattino. Nell’impatto la giovane riportò fratture scomposte ad una gamba e al bacino, nonché una lesione ad uno dei reni.
Qualche mese prima aveva lasciato l’abitazione con cui viveva con il compagno, dal quale ha avuto due figli, perché, pare, stanca dei continui maltrattamenti. Dopo la denuncia presentata ai carabinieri, Giuseppe Rallo (accusato anche di aver rubato lo scooter all’ex compagna) è stato arrestato e rinchiuso in carcere. A fine agosto, inoltre, la ragazza, assistita dall’avvocato Vincenzo Forti, ha denunciato di essere stata minacciata, alla presenza di un’amica, dal nonno del suo ex compagno, con l’intimazione a cambiare versione davanti al giudice.
L’indomani, la giovane ricevette, via whatsapp, dall’ex suocera una serie di messaggi audio con insulti e minacce. Gli audio sono stati allegati alla denuncia, in cui si ipotizzano i reati di minacce, molestie e istigazione a delinquere. Nella sua denuncia, la 22enne afferma che il padre della sua ex suocera si sarebbe presentato davanti casa sua, nel quartiere popolare di via Istria, e alla presenza di un’amica, mentre entrambe erano al balcone dell’appartamento a piano terra, l’avrebbe minacciata invitandola a cambiare versione davanti al magistrato sulle modalità dello scontro con l’auto dell’ex compagno.
L’anziano le avrebbe intimato di dichiarare al magistrato che fu lei a lanciarsi contro l’auto. Per i maltrattamenti subiti, la ragazza aveva più volte denunciato il compagno. Denunce, poi, ritirate a seguito di “scuse”. Le conseguenze dello scontro furono devastanti per la 22enne. Ma poteva finire molto peggio. Lei ha raccontato che dopo averla investita, l’ex compagno avrebbe fatto marcia indietro e ingranato la marcia, come se volesse travolgerla. Ma le sue grida attirarono l’attenzione degli abitanti della zona, che si affacciarono. A quel punto, lui è fuggito.