L'odissea di una trapanese sulla nave Tunisi-Palermo
Ha vissuto una vera e propria odissea una donna trapanese imbarcata, nel fine settimana, sul traghetto della Grimaldi Lines in partenza dalla Tunisia e diretto a Palermo. La nave è salpata con più di quattro ore di ritardo senza che nessuno ne avesse dato comunicazione ai passeggeri già stremati, dall’attesa, prima ancora di affrontare il viaggio.
La partenza era prevista per le 3,30. Gli ormeggi, invece, sono stati sciolti alle 7,45.
“Nessuno – dice la passeggera – ci ha avvisati sul motivo del ritardo. A bordo donne, bambini e disabili. Non mi soffermo, poi, sulle condizioni igieniche della nave. Meglio sorvolare”.
La trapanese due ore prima della partenza era arrivata al porto. “A mezzanotte e mezza – racconta – ero già lì. Dopo circa due ore, ultimati i controlli, siamo saliti sul traghetto che doveva partire alle 3,30. L’imbarcazione ha lasciato il porto, invece, alle 7,45 senza che nessuno dei componenti l’equipaggio si prendesse la briga di darci qualche spiegazioni. Il ritardo – conclude - è stato annunciato dopo che un passeggero che aveva perso la pazienza ha iniziato a manifestare la propria insofferenza”.
