Documento Unico di Programmazione, acronimo DUP.
È il principale strumento per la guida strategica e operativa dell'ente comune e rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione. La giunta comunale deve presentarlo al consiglio comunale entro il 31 luglio. Dopo la relazione/omelia su quello 2023-2025 del sindaco, Di Pietra, Ferrantelli, Fici chiedono, visto anche l'esiguo numero dei presenti in aula, se è possibile ascoltare Bilardello sulla famigerata mozione di sfiducia. Milazzo, che sostituisce momentaneamente Sturiano, in punta di diritto fa presente che non è possibile perché non c'è il numero legale per il prelievo dell'atto ed invita i colleghi ad attenersi al provvedimento in esame.
Di Pietra fa notare il notevole ritardo, perché si dovrebbe discutere di quello 2024-26 e invece si tratta del 2023-25. Il primo cittadino aveva parlato del solito bisogno di dialogo e di "fare comunità". Nel sermone, oltre alla litania di condivisione, collaborazione e solidarietà aveva affermato che va apprezzato il lavoro svolto ed ancora in corso per l'integrazione di tutti i quartieri della città, iniziando da quelli popolari e mensiona via Istria e Sappusi, per la creazione di un unico corpo. Le due linee guida del documento sono ordinaria amministrazione attraverso il decentramento e questo può avvenire se si efficienta la macchina amministrativa. Racconta dei risultati raggiunti, che sono molto discutibili,ma l'oggetto è la pianificazione e ne parla solamente sulla rigenerazione del parco della Salinella. Loda la governance che ha lavorato a titolo gratuito. Non poteva mancare il rilancio di Marsala Schola che a suo avviso necessita di una guida più manageriale, come, quando e perché non è dato sapere. Sergio Bellafiore, Salvatore Virzì e Luigia Ingrassia già sfiduciati, avanti i prossimi. Infine il porto, sul quale si rammenta che la sua amministrazione ha rinunciato alla progettazione, ma ha chiesto un coinvolgimento sulla stesura. Sul padiglione Covid il silenzio assoluto. Al termine l'immancabile auspicio della pace nel mondo e il desiderio di rilancio della coalizione politica che lo ha sostenuto nel 2020. Che aggiungere alla dossologia di Grillo, se non Amen. Dopo 52 primi, per il DUP rivolgersi a Chi l'ha Visto? Coppola docet.
Vittorio Alfieri