L’ultima volta che hanno visto il palo della luce illuminare la strada, il Covid non era ancora arrivato in Italia.
Poi è crollato sulle auto, e ora a distanza di tre anni i residenti di via Veneto a Casa Santa Erice, oltre al danno subiscono anche la beffa. Complice il buio per la mancata illuminazione e il cambio di ora solare, nella zona si registrano anche furti. Così l’idea di incursioni di topi di appartamento, inquieta i tranquilli sonni dei cittadini ericini.
Il palo è venuto giù nel 2020 danneggiando quattro veicoli, i cui proprietari sono stati rimborsati per i danni subiti. Resta però il problema di ripristino dell’illuminazione urbana. Anche perché quando i residenti rientrano a casa, nelle ore serali, spesso sono costretti a utilizzare la torcia del proprio telefono cellulare per poter inserire la chiave nella serratura, che sia dell’auto o di casa.
“Siamo stanchi di subire questa situazione- dichiara un residente che ha chiesto di non vedere pubblicato il proprio nome in questo articolo -. Da tre anni aspettiamo che il palo della luce venga riposizionato, nonostante le varie sollecitazioni che nel corso del tempo abbiamo fatto. Anche recandoci di persona negli uffici competenti.” “Credo sia arrivato il momento di risolvere questo problema- aggiunge un altro residente- anche perché paghiamo regolarmente le tasse proprio come coloro che abitano dove l’illuminazione è efficiente. E meritiamo di essere trattati allo stesso modo. Se consideriamo poi che ora in zona cominciano a vedersi in azione i ladri, è facile comprendere il nostro stato d’animo”.