C'è un problema con l'acqua inquinata nel centro storico di Trapani. Lo denunciano alcuni residenti che hanno scritto alla redazione di Tp24 inviando immagini e video.
Alcuni residenti in viale Regina Elena e via Cassaretto hanno ricevuto acqua contaminata.
Da circa 10 giorni, numerosi residenti, inclusi coloro che abitano in Viale Regina Elena e che attingono acqua dalla via Cassaretto, stanno segnalando la presenza di un odore sgradevole proveniente dai rubinetti durante l'utilizzo quotidiano dell'acqua. Alcuni giorni fa, le autorità comunali hanno effettuato rilievi scoprendo un inquinamento fognario di grave entità, ma la notizia non è stata ancora ufficializzata né è stata chiarita la causa dell’inquinamento.
"La situazione è critica e richiede interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. I residenti hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo e devono essere messi nelle condizioni di poter tutelare la propria salute. Ma finora il Comune tace. Chiediamo risposte tempestive", afferma Alberto Catania, Presidente del Comitato Centro Storico di Trapani.
I cittadini colpiti hanno riportato nei giorni scorsi problemi di salute come mal di pancia e diarrea, mentre adesso i motori idrici sono stati chiusi per precauzione.
Da notare che sulla stessa linea idrica, a quanto ci risulta, a pochi metri, si approvvigionano due ristoranti.
Alcuni residenti, a proprie spese, stanno ora affrontando la pulizia delle cisterne e l'approvvigionamento tramite autobotti private, dato che quelle comunali risultano fuori uso. E, sottolinea il Comitato Centro storico, si tratta solo dell’ultimo episodio in ordine di tempo di questi mesi. Altre abitazioni erano già state interessate negli scorsi mesi in via Generale Domenico Giglio e via Tintori.
Il Comitato Centro Storico di Trapani denuncia un'assoluta mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale e chiede chiarezza su quanto tempo sarà necessario per risolvere la situazione, considerando che nell’ultimo episodio di via Tintori sono stati necessari due mesi. “Chiediamo all'amministrazione comunale di affrontare con serietà questa emergenza, di informare tempestivamente i cittadini sulle azioni intraprese, di fornire una soluzione definitiva al problema dell'inquinamento idrico e predisporre un risarcimento per le spese affrontate e il disagio arrecato ai cittadini”, afferma Alberto Catania.