Uno sguardo trasversale nel teatro contemporaneo, cercando al suo interno un invisibile filo morbido,
musicale, che cuce linguaggi diversi, che cerca significati oltre le favole.
Tre spettacoli uniti dalla ricerca, ma anche da un certo mondo surreale, con personaggi che camminano sul filo dell’irrealtà. E’ l’ultima parte del festival Artisti per Alcamo 2023 de L’Arabafenice, curato dal regista Giuseppe Cutino e organizzato da AxA - Associazione per l’Arte con il sostegno dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana. Dopo un primo capitolo dedicato ai protagonisti della letteratura contemporanea e costruito con il mensile Linkiesta a Segesta; e TalkInJazz, seconda parte essenzialmente musicale che ha portato grandi progetti jazz nel Baglio di Scopello, eccoci alla sezione teatrale al Teatro Cielo D’Alcamo, ad Alcamo appunto, che, tra i tre titoli in cartellone, ospita in chiusura (29 dicembre) quel Natale in casa Cupiello che i critici italiani hanno riconosciuto come lo spettacolo più interessante del 2023, visto che ha guadagnato il Premio ANCT, assegnato dall’Associazione nazionale dei critici di teatro. Sarà l’unica occasione – almeno per il momento – di vederlo in scena in Sicilia, in questa sua sola tappa nell’isola.
La rassegna si aprirà giovedì 30 novembre (alle 9.30) al Teatro Cielo D’Alcamo con uno spettacolo dal forte significato etico, riservato alle scuole. Andrà infatti in scena “Felicia” di e con Stefania Ventura, lavoro liberamente ispirato all’albo illustrato “Felicità ne avete?” di Lisa Biggi e Monica Barengo [Kite edizioni]. Scene e regia di Quinzio Quiescenti, prodotto dalla compagnia Quintoequilibrio. Lo spettacolo affronta il tema del “diverso/straniero” che arriva in una comunità con tutto il bagaglio di paure, diffidenza e pregiudizi che provoca.
Ma non è sempre vero ciò che sembra … il 15 dicembre alle 21 giunge “Totò e Vicé” adattamento abbastanza surreale tratto dall’”operina musicata per ombre e voci” di Franco Scaldati. Nell’adattamento di Giuseppe Cutino, che firma anche scene e regia, si aggiunge una coppia al femminile alle due creature senza tempo di Scaldati, sconcertate e sconfinate, che vagano tra memoria e sogno, in una notte magica. Cutino ha coinvolto Maurizio Curcio e insieme hanno costruito un piccolo lavoro teatrale in musica, un’operina appunto, dove ogni passaggio della partitura dialogava con le parole; che ha fatto viaggiare, sognare, vivere e respirare il nostro tempo attraverso parole di un ieri solo apparentemente lontano. Con Rosario Palazzolo, Anton Giulio Pandolfo, Egle Mazzamuto e Sabrina Petyx. Produzione Energie Alter-native.
Il terzo e ultimo spettacolo che chiuderà la rassegna sembra finire a capofitto sulla data: il 29 dicembre il Teatro Cielo D’Alcamo ospiterà infatti quel “Natale in casa Cupiello” che Eduardo scrisse per Natale: sarà presentato nella versione di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, che interpreta da solo tutti i personaggi della commedia, interagendo con i sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario. Nel novantesimo anniversario del debutto di Natale in casa Cupiello, una messinscena assolutamente non convenzionale, incentrata su un unico racconto che il regista Lello Serao mette in bocca a Nennillo – lo scontroso e ribelle Tommasino che Eduardo fa ravvedere alla fine – affinché possa raccontare la sua versione dei fatti. Prodotto da Teatri Associati di Napoli e Interno 5 con il sostegno di Fondazione Eduardo De Filippo e Teatro Augusteo.
Il festival L’ArabaFenice è organizzato da AxA - Associazione per l’Arte e promosso dall’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, con il supporto del Comune di Alcamo - che inserirà il cartellone nella programmazione del Natale Alcamese - e della Banca Don Rizzo. L’ingresso è libero.