E' un 26enne di Partinico il pescatore che ha rischiato di annegare questa mattina a Pantelleria. Il giovane si trova adesso in gravi condizioni in ospedale a Palermo. E' stato salvato dalla guardia costiera, e lotta tra la vita e la morte.
Un gruppo di pescatori provenienti da Partinico si è recato a Pantelleria per praticare la pesca con la canna. Non essendo a conoscenza dei pericoli legati alla zona, uno dei ragazzi, 26 anni, è stato travolto e finito in mare a Punta Spadillo, dietro il faro. La scogliera alta ha reso impossibile il soccorso da parte degli altri tre. La Guardia Costiera di Pantelleria è stata allertata alle 7:30 del mattino e ha inviato la motovedetta SAR CP 330 nonostante le condizioni meteo avverse con onde fino a 4 metri. Gli uomini della motovedetta, supportati da una pattuglia terrestre, hanno compiuto un atto quasi eroico tuffandosi per salvare il ragazzo. Portato a bordo, il giovane era in stato di ipotermia avanzato e semi-incosciente.
Trasportato d'urgenza al porto di Pantelleria, è stato affidato ai sanitari del 118 e trasferito al pronto soccorso locale, poi all'ospedale Civico di Palermo per un intervento urgente. Il luogo del naufragio, Punta Spadillo, è noto per la pesca di occhiate, ma anche per la sua pericolosità. Nel corso degli anni, almeno due persone sono morte a causa delle onde anomale in quel punto. I pescatori locali conoscono il rischio ma continuano a sfidare il mare per la ricca pesca, soprattutto all'alba.