E’ stato un anno violento in Sicilia. Negli ultimi mesi c’è stata un’escalation soprattutto a Palermo, con continui episodi di violenza, risse e omicidi. L’ultimo nei giorni scorsi, con un ragazzo di 22 anni ucciso a colpi di pistola in una discoteca.
Episodi di violenza si sono registrati anche a Marsala, e in provincia di Trapani, dove, soprattutto nei mesi estivi, è emerso l’allarme sicurezza.
Su tutti l’episodio che ha scioccato di più è stata l’aggressione subita da un uomo di 32 anni, disabile, mentre comprava le sigarette in un tabacchino di contrada Cuore di Gesù, da due giovani che lo hanno preso a calci e pugni. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza.
IL DISABILE PICCHIATO
Una violenza sconcertante. Un accanimento ingiustificato. Hanno fatto il giro d’Italia le immagini shock della brutale aggressione avvenuta la notte tra il 14 e 15 giugno a Marsala, in un distributore di sigarette nel quartiere di Strasatti. La vittima un uomo, picchiato a calci e pugni da due ragazzini.
Un uomo si ferma in auto davanti al distributore di sigarette. Prova a procedere con l’acquisto, quando si fermano, con lo scooter, due ragazzi giovanissimi. Uno apre l’auto dell’uomo, prende le chiavi o qualcos’altro. Alla richiesta del proprietario su cosa stesse facendo, i due giovani si avvicinano e iniziano a malmenare l’uomo. Prima una raffica di pugni al volto. Poi la vittima cade a terra, tenta di ripararsi dai colpi, ma nel frattempo arrivano anche calci, in testa e al corpo, a ripetizione. Uno dei due giovani va via a prendere lo scooter, l’altro continua con i calci e i pugni. L’aggressione dura due minuti, interminabili. I due giovani sono stati arrestati, uno di loro era minorenne al momento dell’aggressione. Il movente? Tutto ha fatto pensare a futili motivi, nulla da giustificare questa violenza. La difesa, però, parla di uno scambio di persona, i due giovani hanno scambiato il disabile per un’altra persona con la quale dovevano avere un appuntamento per “discutere” di fatti privati.
LA SUA TESTIMONIANZA
“Dall’aggressione vivo nella paura. Non esco di casa da solo. Perdono? No, non si perdonano cose del genere”. Ha raccontato i giorni successivi all’episodio il giovane picchiato.
Ha il volto segnato dalle percosse. Dai calci e dai pugni che per due interminabili minuti ha ricevuto. Racconta quegli attimi, terribili, a Tp24, l’uomo aggredito nella notte tra il 14 e il 15 giugno a Marsala, mentre stava comprando le sigarette in un distributore automatico di Contrada Cuore di Gesù.
LE ALTRE AGGRESSIONI
Altre aggressioni ed episodi di violenza si sono registrati a Marsala. Soprattutto in centro storico e nella zona di Porta Mazara dove residenti e commercianti in questo 2023 hanno denunciato più volte il problema della poca sicurezza per risse e disordini.
Uno degli episodi più gravi a Novembre, quando un giovane, originario del Gambia, è stato vittima di un vero e proprio pestaggio da parte di cinque tunisini, forse ubriachi, che hanno cercato di portargli via il monopattino elettrico con cui si muove in città. Il giovane è finito in ospedale.
Il 2 maggio scorso, nel quartiere popolare di via Garibaldi, a Petrosino, alcuni residenti avevano sentito dei colpi di arma fuoco sparati nelle vicinanze. Allertati i Carabinieri, la pattuglia della Sezione Radiomobile di Marsala si era messa all’inseguimento di uno scooter con a bordo due persone in fuga.
Bloccato lo scooter con a bordo due giovani del posto, i militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire la dinamica: dopo aver sparato due colpi con un fucile a canne mozze contro la porta di un appartamento non occupato, i due indagati si sono dati alla fuga lanciando armi e proiettili per strada. I carabinieri hanno trovato anche le armi, un fucile a canne mozze, e una pistola a tamburo modificata, con le munizioni.
EMERGENZA SICUREZZA
Nei mesi scorsi, sempre a Petrosino, un’intimidazione a tappeto ha coinvolto e allarmato la comunità. Qualcosa di molto anomalo quanto successo nella notte tra il 26 e il 27 gennaio. Vittime dell’intimidazione 14 attività commerciali, di ogni genere, dai negozi ai bar, dalle officine, ai grossisti. Davanti alle saracinesche delle attività sono state lasciate delle bottiglie incendiarie, con all’interno benzina, e un accendino appeso. Un chiaro segno intimidatorio, un avvertimento. Il quartiere di Strasatti, il più popoloso di Marsala, è una zona cuscinetto tra Marsala e Petrosino. Un ventre molle, in cui si verificano spesso episodi di violenza. E in particolare i cittadini sono stanchi di una situazione ormai invivibile. Sono state parecchie le segnalazioni di commercianti e residenti, per i disordini nella piazza. C’è da dire anche che è arrivata la risposta delle forze dell’ordine che hanno effettuato diverse operazioni a Strasatti, come nei quartieri popolari di Marsala, e in centro..