L’ufficio Servizio Idrico Integrato informa la cittadinanza che è attivo il Numero Verde Gratuito 800 166 324, sia per le chiamate da numeri fissi che mobili, per fornire informazioni generali riguardanti il servizio idrico.
Gli operatori risponderanno dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30; in relazione a domande specifiche, qualora gli operatori dovessero trovarsi nelle condizioni di non poter fornire una risposta immediata, gli stessi invieranno richiesta agli Uffici di competenza e successivamente daranno risposta ai cittadini.
Sono tanti i disservizi segnalati dai cittadini ad Alcamo circa la carenza di acqua corrente da parte del Comune, con alcune zone della città dove sono saltati i turni e l'acqua, nel periodo di Dicembre, è mancata anche per sei giorni.
Il fatto è che il calo della portata negli invasi e sorgenti a causa della lunga siccità ha iniziato a dare problemi per la distribuzione dell’acqua. Allo stato attuale i turni di attesa sono passati da ogni tre a quattro giorni. Nella maggior parte degli alcamesi ciò non provoca disagi poiché quasi tutte le abitazioni sono dotate di ampie vasche, ma anche il livello di queste cisterne private continua ad abbassarsi. La fornitura di Siciliacque è passata da 50 litri al secondo a trenta. Il Comune sborsa 0.69 centesimi a metro cubo più Iva, spese che vengono spalmate sulle bollette. Se continua a non piovere col passare del tempo la situazione ad Alcamo diventerà sempre più difficile. All’emergenza gli alcamesi sono abituati poiché in certi periodi i guasti alle condutture esterne hanno provocato anche ritardi di oltre 10 giorni nelle forniture.
Le autobotti private hanno iniziato a girare di nuovo numerose al costo di 50-60 euro a seconda della capienza. L’attuale disponibilità si aggira sui 70-75 litri al secondo e gli addetti all’acquedotto sono costretti ad accumulare l’acqua nei serbatoi del Bottino per poi distribuirla. Per poche ore e con una pressione molto bassa. E da quasi un anno e mezzo il Comune è stato costretto a fornire l’acqua ad 800 famiglie che abitano in contrada Scampati dopo lo stop dell’Eas, sempre con la stessa disponibilità.