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28/12/2023 06:00:00

I fatti dell’anno. La strage di Custonaci e i tanti incidenti mortali

E’ stato un anno tragico sulle strade della provincia di Trapani. Troppi i morti in incidenti stradali, un bollettino di guerra.

Ed è stata soprattutto una primavera macchiata di sangue, in cui in pochi giorni si sono registrati 12 morti. A rendere così pesante il bilancio c’è certamente la strage di Custonaci, in cui sono morte 6 persone, ed è stato certamente l’incidente stradale più grave che il territorio abbia mai conosciuto.


LA STRAGE DI CUSTONACI
E’ stata la più grande tragedia stradale della provincia di Trapani. E’ il 26 marzo. La prima domenica di primavera, una giornata di svago, che si è trasformata in strage. Sei morti. 
L’incidente è avvenuto sulla strada che collega la SS187 a Custonaci e San Vito lo Capo. Il rettilineo Lentina, che spesso, nonostante i limiti di velocità, viene percorso con l’acceleratore oltre il limite. L’alta velocità è sicuramente alla base di questa strage.


Cinque delle vittime viaggiavano sul Fiato Doblò: si tratta dei palermitani Matteo Cataldo, di 70 anni, Maria Grazia Ficarra, di 67 anni, Matteo Schiera, di 72 anni, Danilo Cataldo, di 44 anni, e Anna Rosa Romancino, di 69 anni. Morto anche Vincenzo Cipponeri, 44 anni, di Erice, che era alla guida dell'Alfa 159. In rianimazione nell'ospedale di Trapani è stata ricoverata Maria Pia Giambona di Erice, 34 anni, che era a bordo della 159 con Cipponeri. Unica superstite della strage.
Un incidente che ha scosso intere comunità. Sono stati giorni di lutto a Custonaci e a Carini, paese, quest’ultimo, delle due famiglie che viaggiavano sul Doblò. In seguito alla strage ci sono stati molti appelli per garantire più sicurezza nelle strade trapanesi, soprattutto le provinciali.

 

 

GIOVANI VITE SPEZZATE
Un papà e una mamma affranti, sdraiati a terra accanto alla figlia Sofia, ormai senza vita, quasi a cercare di trattenerla con loro, a non volerla lasciare andare. La disperazione nei volti e negli occhi degli altri parenti, zii e cugini, arrivati sul luogo dove la loro Sofia ha terminato i suoi giorni. Sono le scene drammatiche che si sono vissute nella tarda mattina di Venerdì Santo in contrada Ventrischi a Marsala, in seguito al terribile incidente in cui è morta la ventenne Sofia Montalto. E’ stata la dodicesima vittima della strada in due settimane. Sofia si trovava a bordo di uno scooter, Piaggio Beverly, assieme ad un ragazzo, quando si sono scontrati contro una Fiat Bravo bianca guidata da una donna che vive nella zona. L'impatto ha letteralmente fatto volare la giovane per almeno una trentina di metri finendo al centro della carreggiata.

 

 



Era giovanissimo, aveva 20 anni, anche Mohamed Hafsi rimasto vittima nell'ennesimo incidente mortale a Marsala, il 21 aprile. Lo scooter che guidava si è scontrato con un’auto in via Trapani. Nell’impatto lo scooter è andato a fuoco, fiamme che hanno coinvolto anche l’auto guidata da una donna. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo al ragazzo.

 

Era un esempio di forza e tenacia,Manlio Valenti il giovane di 36 anni in un terribile incidente stradale sulla via Vecchia Mazara, a Marsala.

Manlio era molto conosciuto a Marsala e Petrosino. E' figlio di Biagio Valenti, medico, ex sindaco di Petrosino.
Un tragico destino, il suo. Manlio diversi anni fa, quando era ancora ragazzino, era stato coinvolto in un altro terribile incidente stradale in scooter. Da quell'incidente Manlio ne uscì con un grave handicap, con problemi di deambulazione e con qualche difficoltà nel linguaggio. Nonostante tutto avrva mantenuto la sua voglia di vivere, il suo essere socievole, la sua voglia di stare in compagnia. Ha affrontato con forza e determinazione le difficoltà ed è riuscito a laurearsi.
Qualche anno fa fu vittima di una brutale e vigliacca aggressione in discoteca. Perchè Manlio, nonostante tutto, amava divertirsi ed era circondato da tanti amici. Il destino lo ha ricondotto in un epilogo, questa volta, drammatico.

 

Si chiamava Giuseppe Angileri, aveva 18 anni. E’ morto il 9 luglio nello schianto avvenuto intorno alle 16 sulla via Favara, nei pressi della rotatoria tra le contrade Scacciaiazzo, Ciavolo e Ponte Fiumarella, nella periferia sud di Marsala.
Angileri si trovava alla guida di una VW Polo grigia che ha perso autonomamente il controllo, si è ribaltata e si è schiantata contro un muretto. Per lui non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo. A bordo con il giovane una ragazza di 17 anni, miracolosamente illesa.

 


Avrebbe compiuto 34 anni il 23 aprile, Lorenzo Asta, morto invece il 4 aprile. Asta, era di Alcamo, ed era fidanzato con una ragazza di Partinico. Proprio da Partinico stava tornando all'alba quando sulla strada statale 113, all'altezza del Baglio Luna, la sua Ford Fiesta si è scontrata con una VW Golf. Asta è morto praticamente sul colpo.

 

 

I MORTI IN PROVINCIA DI TRAPANI

È morto all’ospedale Civico di Palermo, Giuseppe Noto, 49 anni, l'uomo che lo scorso 21 agosto è stato protagonista di un terribile incidente al volante di una Ferrari 456 GT mentre si trovava lungo lo scorrimento veloce di Trapani, vicino all’ingresso autostradale.
Nell'incidente non erano rimaste coinvolte altre vetture e l'auto una volta perso il controllo si schiantò più volte lungo i guardrail, distruggendosi.


 


Bruno Festeggiante, 52enne di Mazara del Vallo, si trovava alla guida di un'Alfa 156 sulla statale 115 tra Mazara del Vallo e Campobello di Mazara in direzione Campobello, quando si è schiantato contro il guard rail. E’ morto sul colpo.

 

La notte tra il 4 e il 5 novembre sull'autostrada A29 Mazara del Vallo-Palermo, a poche centinaia di metri dallo svincolo di Campobello di Mazara, una donna è morta in un incidente stradale. Si chiamava Giovanna Mandalà, aveva 71 anni. 

Cosimo Accardi, di 46 anni, ha perso il controllo della sua Toyota Corolla all'altezza dell'innesto per Trapani e lo svincolo di Gallitello, sull’autostrada A29. Nell’impatto, l’auto è stata infilzata dal guard-rail e, purtroppo, per il quarantaseienne, le ferite riportate all’addome sono state fatali.

Nella tragica primavera sono morte anche due sorelle, a Santa Ninfa, nel cuore della Valle del Belice. Le vittime sono Maria e Margherita Grimaldi. Le donne avevano una 75 anni e l'altra 77 anni; sono andate a finire contro un palo.

 


Poche settimane fa a Salemi, un uomo, Erasmo Gandolfo, è morto dopo essere stato investito da un'auto.
Gandolfo, 81 anni, è stato investito da una Polo all'altezza dell'incrocio tra Via San Leonardo e Via Emanuela Loi, mentre stava attraversando la strada per, probabilmente, andare ad un tabacchino lì vicino. Ai soccorritori le sue condizioni sono apparse subito gravissime, ed è morto all'ospedale di Castelvetrano.

 

La 56enne Mimma Di Gregorio, insegnante di Salaparuta, è morta in un incidente avvenuto a Sciacca, la sera dell’11 maggio. L’incidente è stato uno scontro frontale tra due auto sulla statale 115.


E' morto dopo 40 giorni di agonia Benito Milione, il 34enne di Santa Margherita Belice, coinvolto in un grave incidente stradale lo scorso 30 luglio sulla strada provinciale tra Partanna e Selinunte, all'altezza dello svincolo per la Statale 115. 


Il marsalese Luciano Montalto, 61 anni, è la vittima dell'incidente stradale avvenuto sulla Statale 115 a Castelvetrano.
L'uomo stava partecipando ad un raduno con un gruppi di altri motociclisti marsalesi e si stava dirigendo in direzione Marinella di Selinunte. Un banale incidente, quello in cui è rimasto coinvolto l’uomo, che però ne ha causato la morte.


Ha perso la vita a Patti, in provincia di Messina, il 30 luglio un uomo di Marsala, Michele Arduca. Aveva 40 anni. Arduca ha perso il controllo della sua moto ed è morto dopo aver riportato ferite gravissime.