Mimmo Turano, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione, nel 2020 lei è stato uno degli artefici a Marsala della vittoria del Sindaco Massimo Grillo. Dopo tre anni qual è il bilancio di questa esperienza?
Pessimo. Non posso che condividere le parole fin qui utilizzate, con efficacia, da Eleonora Lo Curto. Anzi, mi sento di aggiungere qualcosa.
?Cosa?
?Chiedo scusa ai marsalesi per aver ideato e sostenuto la candidatura e poi la vittoria di Massimo Grillo.
Perché?
Perché in questi tre anni non solo Marsala è stata amministrata male, ma, in pratica, sui grandi dossier la città è stata assente. Incapace di fare rete con gli enti locali, incapace di rapportarsi con la Regione. E’ un modo di amministrare confusionario, che non ha una chiara visione per quella che è la quinta città della Sicilia, e che gestisce solo emergenze (che spesso sono create dalla stessa amministrazione …).
La responsabilità è solo del Sindaco Massimo Grillo o anche della coalizione che lo sostiene?
C’è un concorso di colpe, è chiaro. Ma nel caso di Grillo non parlerei di coalizione, perché sin da subito il Sindaco ha lavorato per spaccare il centrodestra e le liste che lo avevano sostenuto, la sua Giunta da parecchio tempo non rappresenta affatto una coalizione. Via via, con il tempo, elementi validi sono stati allontanati solo perché magari troppo autonomi …
Da questa crisi come ne esce il centrodestra?
Grillo gioca a prendere tempo. Aspetta le Europee, per stabilire pesi e contrappesi. Annuncia rimpasti e azzeramenti, convinto che in questo modo possa ancora tenere il banco. Ma io dico al centrodestra marsalese e alla coalizione che lo ha sostenuto: basta. Non dovete inseguire più Grillo.
Cioè??
Prendiamo atto del fallimento di questa esperienza. E mettiamoci subito al lavoro per garantire un governo della città che, partendo da questi errori, sia in grado di rilanciarla.
E Grillo?
Non ha voluto farsi aiutare. Ci abbiamo provato in tanti modi ma lui è ancorato a schemi vecchi che la città e la politica tutta hanno superato da decenni. C’è poi un problema relativo alla capacità del sindaco di fare squadra: Massimo Grillo ha giocato sempre e solo partite solitarie con orizzonti personali, non sa unire, anzi, l’esperienza dimostra che ha solo diviso. Adesso però è il tempo della chiarezza, per noi e per la città: dica almeno se si vuole ricandidare. Glielo chiedo apertamente: Massimo, ti ricandidi si o no?
E il centrodestra, che fa?
Noi ci guardiamo intorno, ci contiamo, e ricominciamo. Marsala ha un leader politico, nella coalizione, che è persona capace e stimata. E’ Stefano Pellegrino, non a caso presidente dei parlamentari di Forza Italia all’Ars. Non voglio mettergli pressione ma sono una persona schietta e dico quello che penso: Stefano Pellegrino sarebbe un ottimo Sindaco per la città di Marsala, e so che tantissimi marsalesi la pensano come me. Ripeto, non sto lanciando ufficialmente una candidatura, sto ragionando con trasparenza perché credo che Pellegrino abbia il dovere di individuare un percorso, di tracciare una via e non di limitarsi a mettere una toppa che probabilmente non serve neppure a tappare un buco che ormai è una vera e propria lacerazione.
Rossana Titone