In Sicilia sono tantissimi i casi di virus respiratori e polmoniti che stanno mettendo sotto pressione i pronto soccorso degli ospedali dell'Isola. Per rispondere all'esigenza di maggiori posti letto la Regione ha dato disposizione ai direttori sanitari di sospendere i ricoveri ordinari programmati nel caso l'indice di sovraffollamento superasse la soglia del 300%.
L'infettivologo Massimo Farinella conferma un aumento dei contagi da Sars-Cov2 e da virus sinciziale con annesse bronchioliti, ma è soprattutto l'influenza stagionale che sta creando più complicazioni, in particolare sugli anziani e i fragili, ma non solo anche su molti giovani.
"Il guaio - dice l'infettivologo - è che il picco non c'è ancora stato, potrebbe arrivare già questa settimana. Oltre all'abbassamento dei livelli di guardia su mascherine e distanziamenti che ormai non ci sono più, la spiegazione dell'aumento delle polmoniti è da ricercare nel fatto che questo ceppo è più aggressivo del precedente, che la campagna di vaccinazione è stato un flop e sta contribuendo all'aumento dei casi più gravi".
Riguardo ai vaccini il direttore dell'Uoc delle Malattie Infettive del Sant'Elia di Caltanissetta, Giovanni Mazzola, dice che c'è ancora tempo per ricevere la dose, perché anche se avanti con la stagione l'influenza durerà ancora un po' e si può rischiare di prendere polmoniti e insufficienze respiratorie.