C’è un allarme lanciato da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazionbe Gimbe, sposato dal Coordinamento Nazionale Psicologi Direttori di Struttura Complessa del Servizio Sanitario Nazionale: c’è il rischio concreto che il diritto costituzionale alla Salute sia messo in serio pericolo da un’eccessiva difformità dei sistemi sanitari regionali.
Con una nota, il Coordinamento Nazionale Psicologi Direttori di Struttura Complessa del Servizio Sanitario Nazionale chiede il “superamento della logica dei bonus, a vantaggio e degli investimenti strutturali e di sistema in ambito pubblico”.
Scrivono: “In realtà, come è noto, ci sono differenze di opportunità addirittura tra aziende sanitarie della stessa Regione. Scelte organizzative diverse, tutte giustificabili, ma i cui effetti impattano pesantemente sull’equità e sul diritto alla salute di molti. Il cittadino di Cosenza ha gli stessi diritti di quello di Ancona e di Torino ma, nei fatti, le opportunità di cura – ed i relativi percorsi disponibili – sono senz’altro diverse. A volte significativamente diverse”.
Il diritto alla salute mentale e psicologica viene garantito spesso solo parzialmente e a volte negato: "Un esempio per tutti: è innegabile che una malattia oncologica devasti, oltre che il corpo, anche l’equilibrio psichico, ma la psico-oncologia è uno strumento disponibile solo in poche Regioni del nostro Paese – aggiunge il Coordinamento -. Sappiamo bene come la sofferenza mentale associata alla malattia oncologica, o ad altre malattie cosiddette “Long-Term Conditions, ne orienti negativamente il decorso. Ed è vero anche il contrario: la presenza di disturbi psichici non trattati aumenta l’incidenza di malattie organiche, il cui trattamento rappresenta un ingente costo per il Servizio Sanitario. Aggiornati dati di ricerca inglesi (2021) mostrano come circa il 40% delle persone con ansia e depressione sviluppi anche problemi fisici, come malattie cardiovascolari, diabete, broncopneumopatia cronica ostruttiva, ma allo stesso tempo evidenziano come questi decorsi e correlati impegni - sia degli ospedali che dei pronto soccorso - potrebbero essere sensibilmente ridotti se i pazienti fossero assistiti anche con interventi psicologici”.
Il Coordinamento si rivolge alle Istituzioni per il potenziamento del Servizio Sanitario Pubblico: “Garantendo ai cittadini di tutte le Regioni, in modo uniforme, il diritto alla Salute previsto dall’articolo 32 della nostra Costituzione. Richiamando l’affermazione che non c’è salute senza salute mentale, l’appello si rivolge in particolare al rafforzamento dei Servizi Pubblici di Salute Mentale e di quelli per la promozione della Salute Psicologica. Il Coordinamento auspica, in tale prospettiva, il superamento della logica dei “bonus”, a vantaggio e degli investimenti strutturali e di sistema in ambito pubblico. La sfida per una Sanità universale, equa, accessibile e vicina ai cittadini dovrebbe essere l’impegno primario di una Comunità che si voglia consapevole, competente e solidale”.
In Sicilia nasce il Tavolo Tecnico Regionale per la sicurezza nutrizionale, alimentare e delle acque destinate al consumo umano. Lo prevede un decreto a firma dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, del dirigente generale del Dasoe Salvatore Requirez e della dirigente del servizio 7, Daniela Zora.
I cittadini devono essere messi nelle condizioni di accedere in modo consapevole alle informazioni relative alla provenienza, alla composizione, ai principi nutritivi e al livello di sicurezza degli alimenti consumati, ma anche di fruire della disponibilità e dell’accesso ad alimenti salutari prodotti da sistemi agroalimentari fortemente orientati agli aspetti di sostenibilità dei consumi e delle produzioni ed al potenziale salutistico degli stessi alimenti.
Il tavolo tecnico è costituito dal Dipartimento ASOE dell’Assessorato Regionale alla Salute, di cui ne fanno parte:
• Dirigente Generale Salvatore Requirez o suo delegato;
• Dirigente del Servizio 7 – Sicurezza Alimentare, cioè Daniela Zorao, o suo delegato; dall’ Area tematica sicurezza nutrizionale, di cui ne fanno parte: Dott.ssa Elena Alonzo – Direttore U.O.C. SIAN, ASP di Catania – Componente TaSiN, componente TaRSiN e componente SVIMED; Dott.ssa Viviana Sutera Sardo – SIAN, ASP di Agrigento; Dott.ssa Maristella Fardella – SIAN, ASP di Catania, Dott.ssa Francesca Mattina – SIAN, ASP di Palermo; Dott.ssa Maria Valvo – SIAN, ASP di Siracusa; Dott. Giuseppe Garamella – SIAN, ASP di Trapani. Dall’ Area tematica sicurezza alimentare: Dott. Bartolo Sala – SIAOA, ASP di Agrigento; Dott. Davide Alba – SIAN, ASP di Agrigento; Dott. Antonio Giuliano – SIAOA, ASP di Catania; Dott. Enzo Marcone – SIAN, ASP di Catania; Dott. Carlo Volante – SIAOA, ASP di Palermo; Dott. Valerio Gaglio – SIAN, ASP di Palermo; Dott. Giampaolo Criscione – SIAOA, ASP di Ragusa; Dott. Sebastiano Corso – SIAN, ASP di Trapani. Dall’area tematica sicurezza delle acque per il consumo umano: Dott.ssa Elena Alonzo – SIAN, ASP di Catania – Componente TaSiN Componente TaRSiN–componente SVIMED; Dott.ssa Patrizia Pisana – SIAN, ASP di Catania; Dott. Sebastiano Corso – SIAN, ASP di Trapani; Dott. Valerio Gaglio – SIAN, ASP di Palermo; Dott.ssa Anna Maria Messana – LSP, ASP di Trapani; Dott. Angelo Mazzola – LSP, ASP di Siracusa; Dott.ssa Giuliana Guardo – LPS, ASP di Catania; Dott. Vincenzo Ferrantelli – IZS della Sicilia.