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22/01/2024 06:00:00

  Acqua inquinata a Trapani. Risolto (forse) il mistero. Lavori a Bresciana

Una vecchia condotta non più in uso, dove scorrono liquami, allacciata alla “nuova” condotta.
Potrebbe essere questa la causa dell’inquinamento dell’acqua nella zona di piazza XXI Aprile, a Trapani.
Da settimane i cittadini sono stati costretti a rifornirsi con il servizio autobotti (dal Comune assicurano che verrà rimborsato) a causa dell’acqua corrente inquinata. Il sottosuolo della città, a pochi centimetri dall’asfalto, è infatti un groviglio.

Fognatura e conduttura idrica spesso si intersecano, e la contaminazione non è un evento difficile. In queste settimane il Comune ha setacciato la zona, e pare che sia stata trovata l’origine del problema. Una vecchia condotta idrica non più in uso, in cui sonos state trovate tracce di liquami, che si allaccia a quella nuova. Il Comune ci va cauto, però, prima di dire che si è risolto il problema. “Stiamo facendo le verifiche, siamo fiduciosi, ma non è ancora il momento di dire che l’emergenza è rientrata”, dichiara l’assessore Vincenzo Guaiana

 

La vicenda dell’acqua inquinata a Trapani ha creato non poche polemiche in queste settimane.

Ed è stata l’ennesima emergenza idrica in una città che soffre problemi strutturali importanti per l’approvvigionamento idrico. Trapani è costantemente senza acqua, in questi giorni non ci sono stati solo i problemi relativi all’inquinamento, ma nuovi lavori di Siciliacque hanno portato a ridurre le turnazioni e nel centro storico sono stati ancora una volta giorni di disagi.

Intanto il Comune di Trapani sta intervenendo anche sulla condotta di Bresciana, dove sono state trovate quattro falle. “Siamo riusciti a non interrompere totalmente l’erogazione” aggiunge Guaiana.

I pozzi di Bresciana si trovano nel territorio di Campobello di Mazara, a 60 chilometri da Trapani, da qui viene pompata l’acqua verso il capoluogo. E sono impianti gestiti dal Comune. Ma, appunto, gestirli non è semplice e soprattutto economico. Oggi ci lavorano solo due addetti, a differenza degli anni passati in cui c’erano fino a 24 persone. Ma Bresciana è per il Comune un problema bello grosso da gestire. Il Comune fa fronte a oltre 2,5 milioni di euro l’anno solo per l’energia elettrica di Bresciana. Tra l’altro la stazione di pompaggio è spesso presa di mira dai ladri.

I lavori che sta facendo il Comune sulla condotta sono stati finanziati dalla Regione, con un emendamento a firma del deputato regionale Dario Safina.

 

 

 

Sono tutti d’accordo a Trapani anche sul fatto che la scelta, tanti anni fa, di far gestire l’impianto al Comune sia stata scellerata. Mentre si aspetta una svolta, magari sulla gestione integrata da parte dell’Ati idrico. Ma il cambio di gestione dell'approvvigionamento idrico in diversi comuni non è facile.
Intanto la città soffre per questa grande, e ininterrotta, sete.