Rischia di avere risvolti giudiziari la vicenda relativa all'esproprio delle strade private della frazione di Guarrato, ad oggi in balia dell'incuria e dell'abbandono, acquisiste prima al patrimonio del Comune di Trapani e successivamente a quello del Comune di Misiliscemi con delibera firmata dall'ex commissario straordinario, Carmelo Burgio.
“Quelle strade non sono di nostra proprietà”. E' quanto emerso nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Misiliscemi.
La smentita, però, arriva da Alberto Spada, già funzionario della Commissione provinciale di controllo, passato poi alla Soprintendenza dove si occupava di espropri.
“Nel 2019 – dice – quando Guarrato faceva ancora parte del Comune di Trapani ricevetti l'incarico, a titolo gratuito, dal sindaco Giacomo Tranchida di procedere all'esproprio per consentire all'Amministrazione di realizzare le opere di urbanizzazione per le quali erano già stati stanziati 700 mila euro”.
Nel 2020, in seguito alla nascita del nuovo Comune, le strade espropriate vengono acquisite al patrimonio di Misiliscemi.
“Proprio così – rileva Spada – C'è una delibera firmata dall'allora commissario Burgio”. “Invito, pertanto, - sostiene Spada – Consiglio comunale e Amministrazione a documentarsi prima di divulgare notizie false e tendenziose che comportano conseguenze”.
Le strade in questione sono quattro: via Mimose, via Tamerici, via Mirto e via Menandro.
Versano tutte in stato di degrado in quanto sprovviste di marciapiedi, di illuminazione pubblica e di asfalto.
“Bisogna subito intervenire – puntualizza Spada – perchè si sono venuti a creare problemi di natura igienico-sanitaria. Di inverno si allagano, d'estate la polvere sollevata dai mezzi in transito mette a rischio la salubrità della zona”.
Alla luce di questo rimpallo, i residenti di Guarrato chiedono “un incontro urgente con il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida per chiedere, in particolare, chiarimenti sui 700 mila euro destinati per le opere di urbanizzazione”.