Il Comune di Marsala tarda a definire da mesi la concessione di una cabina all'Enel e così un'azienda che da anni è in attesa di poter avviare la propria attività e utilizzare il proprio capannone nell'area artigianale di via Vita, non riesce ad avere la corrente elettrica.
Si tratta della ditta marsalese Ecokem, che si occupa di forniture alberghiere, e che già in passato, nonostante avesse tutto pronto per poter realizzare il suo progetto industriale, non riusciva ad avviarlo perché il Comune doveva portare a compimento la pratica con la trascrizione dell'atto presso gli Uffici della Conservatoria di Trapani.
Il ritardo da parte del Comune ha bloccato per tanto tempo l’iter di realizzazione del progetto d’impresa (ne abbiamo parlato qui).
Adesso che il capannone della ditta è pronto non può essere allacciato alla corrente elettrica, cosa che, tra l'altro, al momento è negata per lo stesso motivo anche ad altre ditte in attesa di fare l'allaccio alla rete.
Ecco perché è tutto bloccato - Nel 2022 la ditta Ecokem fa richiesta all'Enel di allaccio. Si fa normalmente la pratica, viene effettuato il bonifico all'Enel e dopo un po' di tempo quest'ultima ritorna indietro i soldi, dicendo che non può fare i lavori di allaccio della fornitura perché la cabina elettrica della zona è di proprietà del Comune di Marsala. A quel punto è chiaro che devono essere gli uffici comunali ad intervenire. Il 9 giugno del 2023 la ditta ripresenta la richiesta di allaccio all'Enel, passa ancora qualche mese e ad agosto del 2023 viene effettuato un secondo bonifico da 4mila euro e anche in questo caso l'Enel risponde che è in attesa della concessione della cabina, cosa che continua a bloccare l'attività, tra l'altro il capannone della Ecokem ha un impianto fotovoltaico sul tetto che non può, ovviamente, entrare in funzione senza rete elettrica.
Atto di vendita bloccato da due mesi - Da tempo per ovviare a questa situazione, è stato nominato un notaio che sta curando l'atto di vendita da parte del Comune, ma per definire il tutto si attende che qualcuno del Comune vada nell'ufficio notarile. Sono trascorsi due mesi ma si attende ancora per definire la vendita e solo a quel punto l'Enel potrà finalmente eseguire i lavori e far partire così l'attività della Ecokem.
45 lotti assegnati e pochissime le attività avviate - Ciò che accade alla ditta Ecokem ma anche ad altre aziende, che attendono la fornitura della rete elettrica e gli allacci per altre utenze, è l'ennesima dimostrazione di come fino a questo momento l'area artigianale di Marsala non è mai decollata come avrebbe dovuto e, anzi, è diventata in molte sue zone una discarica di rifiuti. Quando un imprenditore decide di investire, di far crescere la sua attività e di creare dunque nuovi posti di lavoro non viene sostenuto, anzi come nel caso della ditta Ecokem trova ostacoli ancora prima di iniziare nel suo nuovo impianto per il quale ha investito dei capitali. Su 45 lotti destinati ad imprese artigiane, attualmente si contano sulle dita di una mano le ditte che hanno avviato la propria attività, a queste se il Comune completerà questo atto di vendita della cabina all'Enel, potrà aggiungersi la Ecokem ed altre che sono in attesa di ciò che è fondamentale per tutti gli impianti produttivi: l'energia elettrica.
Qui sotto il video di TP24 sull'Area artigianale